Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

la romania non manda a casa il suo presidente e l'italia è il secondo partner della romania. adesso che le elezioni non hanno raggiunto il quorum, forse, si passa a una fase di tranquillità politica.


intanto in romania sono attesi nuovi mw eolici in installazione,in autorizzazione.
Romania, niente quorum
Basescu rimane in carica




http://www.repubblica.it/esteri/2012/07/29/news/romania_vota_per_destituire_basescu-39946173/Fallisce il referendum sull'impeachment contro il presidente: solo il 45,92% va alle urne. Lui attacca: "Avete salvato il paese da un golpe". E' la seconda volta in 5 anni che si arriva al voto
 
IL BOOK DI ALERION OGGI 30/7/2012 H 9.56 CHE DIMOSTRA :

A) QUANDO LA BORSA SALE ,IN LETTERA APPAIONO STRANAMENTE ALTI QUANTITATIVI(SI FA PER DIRE MA SONO ALTI RISPETTO AI VOLUMI QUOTIDIANI POST RAGGRUPPAMENTO 10 A 1)
B) LA SOCIETA’ POTREBBE COMPRARE QUESTI QUAINTITATIVI, IN ATTUAZIONE DEL BUY BACK E DELLE PAROLE SCRITTE NERO SU BIANCO CHE DICEVANO CHE IL VALORE ECONOMICO DI ALERION E’ NETTAMENTE INFERIORE AL VALORE DI BORSA
C) ESISTE UNA CHIRURGICA MANOVRA DA ANNI SULLE ALERION DA PARTE DI CHI NON SI CAPISCE BENE MA COMUNQUE SEMPRE IN OCCASIONE DI ROTTURE AL RIALZO DI MEDIE MOBILI A 50 E 200 GG CHE, SEPPUR PER UN TITOLO SOTTILE NON SERVONO A NULLA, IN REALTA’SERVIREBBERO AI SISTEMI AUTOMATICI DI TRADING A COMPRARE PER STOP A SHORTS SELLINGS.
D) Le societa’ quotate ,se non sono esse stesse conniventi con tali operazioni, caso uniland ed attuale presidente di unipol inquisito, possono e debbono operare per la piena valorizzazione del titolo
E) IL VALORE AD OGGI 3.45 EURO E’ NETTAMENTE INFERIORE AL VALORE NOMINALE DI 3.7 EURO, SEPPURE MOTE SOCIETA’ QUOTATE SONO SOTTO IL VALORE NOMINALE MA IN TAL CASO NON HANNO APPROVATO UN BUY BACK.

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3,40
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1.864
1
4
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750
3,398
3,496
2.000
1
5
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150
3,362
3,498
2.000
1


Nel vulgus comune IL PROIETTILE DI ARGENTO E’ QUEL PROIETTILE IN GRADO DI UCCIDERE IL MOSTRO E SEMBRA CHE PER ALCUNI IL MOSTRO IN ALERION SIANO I PICCOLI AZIONISTI.


1/8/2012 primo agosto 2012 altro Cda di Alerion, un cda BEN pagato ma che da moltissimi mesi non ci dice grandi cose su alerion che sembrano voler svuotare. Hanno modificato il periodo di ammortamento degli impianti ed hanno deciso per oltre 1,7 milioni di euro di abbattere il capitale sociale da azioni proprie.
Il tutto per abbellire il reddito e l’utile per azione. Preludio a una vendita, sperando che non sia fottutissima svendita.
Hanno venduto il 50% di Bonollo energia a Bonollo in Anagni e si eprdono cosi 3.9 miliondi di eruo di ebitda e 5 mw biomasse in cambio di 34 miliooni di EV e di plusvalenza di 4,5 milioni di euro.

MOSSE CHE SEMBREREBBERO SOSTENERE LA MANGIATOIA.

VEDREMO. Vedremo anche F2I cosa vuole fare di Alerion,sperando che l’incessante invio di email a IL SOLE, MF,IL MESSAGGIERO,DAGOSPIA, ecc ecc li smuova le coscienze e faccia sapere che il aprco buoi non vuole essere inciulato.
CREARE VALORE PER TUTTI. CI SONO I MEZZI E LE POSSIBILITA PER FARLO.
 
BISOGNA
A)UNO STATO E UNA MONETA = GLI STATI UNITI DI EUROPA CON UNA BCE QUALE PRESTATORE EVRO DI ULTIMA ISTANZA.
B)FAR PARTIRE UNA POLITICA DI INVESTIMENTI IN RETI ELETTRICHE MOLTO AGGRESSIVA ED IMMEDIATA TALE DA FAVORIRE LE SMART CITIES E LE ENERGIE PULITE E CONSENTIRE UNA USCITA VERA DA PETROLIO E GAS.
C)BISOGNA MODIFICARE I TRATTATI E CONSENTIRE LA SPESA PUBBLICA VIRTUOSA , CON DEBITO A TASSO UGUALE IN TUTTI GLI STATI, E SPESA PUBBLICA INFRUTTUOSA CON TASSI A SECONDA DEL PIL DI OGNI SINGOLO STATO
D)BISOGNA ADOTTARE UNA TASSA SULLE TRANS FINANZIARIE .
E)BISOGNA TASSARE I CAPITALI DELLA UE IN SVIZZERA E PARADISI FISCALI.
F)BISOGNA VIETARE IL CONTANTE OLTRE I 500 EURO
G)BISOGNA STABILIRE UNA CARBON TAX EUROPEA.

PERCHE SIAMO QUI:
LE TAPPE DELLA DEREGOLAMENTAZIONE MONDIALE E DEL DISASTRO FINANZIARIO (di Ignazio Alboré)

1) 1992: il governo BUSH deregolamenta le compagnie di risparmio e prestiti, permettendo loro di fare investimenti rischiosi con i soldi dei clienti.

2) 1994: MARRAKESH ROUND, nasce l’Organizzazione Mondiale del Commercio. L’asse del mercato si sposta dall’Occidente alla Cina e all’India; 2,3 miliardi di persone entrano nel mercato mondiale.
...
3) 1998: Citicorp e Travelers si fondono, creando CITIGROUP e violando la legge in vigore, il Glass-Steagal Act.

4) 1999: il governo Clinton abolisce il GLASS-STEAGAL ACT, la legge bancaria del 1933, che prevedeva una netta separazione tra banche commerciali e banche d'investimento e che per ben 40 anni aveva evitato crisi finanziarie. La sua abolizione spianò la strada alla fusione tra banche d’investimento e al mercato oligopolistico: diventando troppo grosse per poter fallire, si assicuravano il salvataggio dello Stato, in caso di fallimento. Nacquero armi finanziarie, del tutto non regolate, da utilizzare per qualsiasi strategia geopolitica (i cosiddetti “derivati”) con cui i banchieri possono giocare d’azzardo su tutto (l’andamento del prezzo del petrolio, la bancarotta di una compagnia, le previsioni del tempo, ecc).

5) 1999: entra in vigore il Trattato di MAASTRICHT, che contiene 2 parametri assurdi: 1) rapporto deficit pubblico/Pil non superiore al 3%; 2) rapporto debito pubblico/Pil non superiore al 60%.

6) 2007: la diffusione incontrollata dei MUTUI SUBPRIME crea la più grande bolla immobiliare della storia, ed una enorme crisi economico-finanziaria mondiale.

7) 2010: a Deauville, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy proferiscono incautamente l’espressione: “PRIVATE SECTOR INVOLVMENT”. Per la prima volta affermarono che uno stato può fallire. Da quel giorno, la speculazione esplode, aiutata dalla Bce, l’unica banca centrale al mondo che non garantisce le banche in ultima istanza. Di lì a poco, iniziarono la crisi irlandese e quella greca.

8) 2012: la crisi finanziaria si estende ai DEBITI SOVRANI. Usa, Irlanda, Grecia, Portogallo, Italia e Spagna ad un passo dall’insolvenza. Gli SPREAD, sconosciuti numeri molto piccoli, che dormivano tranquilli, seppure in presenza di debiti pubblici altissimi, schizzano improvvisamente in alto.

9) 2012: mentre la Grecia è ridotta alla fame, l’Europa raggiunge 32 milioni di disoccupati e gli stati non hanno più risorse per la spesa pubblica, la Bce, dal 2008 al 2012, stanzia 5.000 MILIARDI di € di AIUTI DI STATO a favore delle banche. Il Trattato europeo VIETA gli aiuti di stato.
 
a pag 18 di MF di oggi risulta che alerion energie rinnovabili ha presentato studio di impatto ambientale per impianto eolico da costruirsi nel comune di stornarella fg di 49.5 mw di potenza.

a titolo dimostrativo di come in italia fra anemometri, studi, autorizzazioni, progetti, connessioni a enel si va in una giungla autorizzativa che coinvolge una pluralità di enti comuni prov regioni ministero ecc ecc e impiega mediamente fra 4 e 5 anni,,,,l'esempio dei boicottaggio verso eolico e fotovoltaico e energie pulite in genere è anche legato agli inetressi di eni petrolio e gas e enel che i suoi impianti di en rinn li fa all'estero..


ecco cosa accade.

Sono sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e/o di Verifica di Assoggettabilità (V.A.) i progetti di opere ed interventi che, a seguito della loro realizzazione ed esercizio, possono generare impatti diretti e indiretti, significativi e negativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale.
Con la Valutazione di Impatto Ambientale vengono preventivamente individuati gli effetti sull’ambiente di un progetto e le misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti impatti negativi del progetto sull’ambiente.
Con la Verifica di Assoggettabilità si valuta, ove previsto, se progetti possono avere un impatto significativo e negativo sull’ambiente e se devono essere sottoposti alla fase di valutazione di impatto ambientale.
Sono assoggettati alla procedura di V.I.A. e di V.A. da parte della Provincia le tipologie progettuali già delegate dalla Regione alle Province con la L.R. 10/99 (art. 4, comma 2) individuate negli allegati III (valutazione di impatto ambientale) e IV (verifica di assoggettabilità) della parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. come competenza regionale.

Come
Organo tecnico-istruttorio per la Provincia è la Commissione Provinciale VIA (è costituita da un presidente e undici membri, ed è formata oltre che da alcuni dirigenti di pubbliche amministrazioni, da nove laureati esperti in analisi e valutazione ambientale; pianificazione urbana, territoriale e del paesaggio; tutela delle specie biologiche e della biodiversità; tutela dell'assetto agronomico e forestale; difesa del suolo , geologia e idrogeologia; contenimento degli inquinanti; analisi dei rischi di incidenti industriali; inquinamento acustico e radiazioni; beni culturali e ambientali; salute e igiene pubblica).

PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
Il soggetto proponente deve presentare apposita domanda[1] allegando il Progetto preliminare[2] dell’opera, lo Studio Preliminare Ambientale e loro copia conforme in formato elettronico.
Il proponente deposita altresì copia integrale degli atti presso i Comuni ove il progetto è localizzato.
La Provincia pubblica sul proprio sito web i principali elaborati del progetto preliminare e lo studio preliminare ambientale.
Il proponente provvede a:
a) dare sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione della domanda nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione);
b) all’albo pretorio dei Comuni interessati.
Dalla data di pubblicazione dell’avviso nel BUR decorrono i termini per il procedimento:
- entro quarantacinque giorni chiunque abbia interesse può far pervenire le proprie osservazioni e l’autorità competente può richiedere integrazioni documentali o chiarimenti al proponente;
- nei successivi quarantacinque giorni la Provincia verifica se il progetto abbia possibili effetti negativi e significativi sull’ambiente, esprimendosi in senso positivo (assoggettamento) o negativo. In quest’ultimo caso può impartire le necessarie prescrizioni.
Il provvedimento di assoggettabilità o esclusione è reso pubblico, a cura della Provincia, mediante:
- avviso sintetico nel BUR;
- per intero sul sito web della Provincia.


PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Il proponente dell’opera o dell’intervento deve presentare apposita domanda[3] alla Provincia allegando il Progetto definitivo[4], lo Studio di Impatto Ambientale, la Sintesi non tecnica e copia degli avvisi a mezzo stampa.
Contestualmente alla presentazione della domanda il committente provvede:
a) al deposito della documentazione presso i comuni anche parzialmente interessati dal progetto o dagli impatti connessi alla sua attuazione e a tutti i soggetti competenti in materia ambientale;
b) dare notizia a mezzo stampa dell’avvenuto deposito del progetto su un quotidiano a diffusione regionale.
Entro venti giorni il soggetto proponente deve presentare al pubblico i contenuti del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale - SIA, concordando le relative modalità con il Comune direttamente interessato dalla localizzazione dell'impianto.
La Provincia dà notizia sul proprio sito web del deposito del progetto.
Dalla data di presentazione della domanda decorrono i termini per l’informazione e la partecipazione, la valutazione e la decisione, e cioè:
- Entro trenta giorni la Provincia richiede la documentazione integrativa qualora l’istanza risulti incompleta.
- Entro sessanta giorni chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.
- Le Amministrazioni interessate rendono le proprie determinazioni entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza.
- La procedura di valutazione di impatto ambientale, senza richiesta di integrazioni, si conclude con un provvedimento entro centocinquanta giorni.
- L’eventuale richiesta di integrazioni dev’essere formulata da parte della Provincia entro novanta giorni dalla presentazione della domanda.
In questo caso la procedura di valutazione di impatto ambientale si conclude entro novanta giorni dal ricevimento della documentazione integrativa.
Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale è pubblicato:
- per estratto, a cura del proponente, nel BUR, dalla data di pubblicazione nel BUR decorrono i termini per eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti interessati;
- per intero sul sito web della Provincia.
N.B. Contestualmente alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale può essere richiesta l’Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per i progetti che ricadono nel campo di applicazione dell’allegato VIII del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
 
in attesa di un black out elettrico in italia, stile india..???
un kivemmuorten elettrico a passera che è a londra a vedere le olimpiadi...

Gli interessi dell'enel, gli intrecci della lobby del petrolio, la non volontà di dare all'italia una rete elettrica per affossare le rinnovabili.. il tentativo del nuke..
una storia da servizi segreti elettrici..quasi ..
Oggi 31/7/2012 una superficie piu grande dell'Europa, in India vede saltare le linee elettriche e piu di 300 milioni di eprsone restano senza corrente elettrica.
In italia, i casi storici di black out sono tanti, in Sicilia nel 2003, am cmq il SUD è a rischio.
L'Italia si muove solo con le EMERGENZE. Ci auguriamo che ci sia prima o poi un FORTE BLACK OUT per far emergere la evrgogna di una RETE ELETTRICA NAZIONALE dove l'ENEL non fa piu investimenti se non minimali e dove TERNA è lasciata sola.
L'AUTORITA PER ENERGIA E GAS ha avevrtito che bisogan puntare sulle BATTERIE.
Quando si parla di rete bisogna distinguere tra alta tensione, che fa capo a Terna, e media tensione, che mantiene ancora l'Enel e che presenta tre problemi sostanziali: il primo è che si investe troppo poco".
Oggi si procede con un tasso di sostituzione pari all'incirca all'1% l'anno,l'obsolescenza di questa rete dovrebbe essere di 100 anni. In realtà così non è perché tecnicamente non dura più di 30-35 anni". Insomma, se non si investe di più sarà difficile avere buoni livelli di qualità del servizio, soprattutto nelle aree più disagiate del Paese, come nelle zone montane e al Sud, dove è più facile che si verifichino strozzature di rete. La seconda questione riguarda le cosiddette "reti intelligenti" o Smart Grids, che grazie alle nuove tecnologie consentono l'interattività con l'utente. il problema sono gli investimenti: si parla di sistemi nuovi, ma per realizzarli occorrono molti soldi". La terza questione riguarda le energie rinnovabili: impianti eolici, fotovoltaici o a biomasse che siano, tutti hanno bisogno di avere uno scambio sul posto. Bisogna, cioè, che la rete sia lì pronta a ricevere energia. Ma se la rete non è magliata (come si dice in gergo), cioè non è flessibile, il rischio è che quell'impianto anche nuovissimo, resti una cattedrale nel deserto. A fronte di questi tre problemi, ed in ragione del forte indebitamento dell'Enel la ns Italia con Terna ha recepito solo in parte una direttiva Ue e cioè si cerca di avere le Batterie di accumulo e non si puntoa anche su sistemi di pompaggio come la Ue vorrebbe.
La soluzione aquesti problemi è LA CREAZIONE DI UNA SOGGETTO PUBBLICO IN MANO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI CHE CON UN MEGA INVESTIMENTO REALIZZI DA SUBITO SITEMI DI CATTURA E DISPACCIO DI ENERGIA CON BATTERIE E POMPAGGI E CHE CONTEMPORANEAMENTE PREPARI UN AMMORDERNAMENTO E AMPLIAMENTO DELLA RETE CHE RICHIEDE NUOVI ASSERVIMENTI E TEMPI.
LE BATTERIE HANNO DURATA 15 ANNI E POTREBBERO NEL FRATTEMPO CONSENTIRE UNA MAGGIORE EFFICIENZA DELLA PRODUZIONE EOLICA E COSI CONTRIBUIRE AD UN ABBATTIMENTO DEI COSTI.
SI EVITEREBBERO BLACK OUT.
Si puo stimare in 70.000/100.000 persona da assumere per realizzare tutto cio.
LEGGETEVI STO LINK: STUDIO REF-E del 17/7/2012 attualissimo.
http://www.ref-e.com/static/press/Slides_REF-E_17072012.pdf

 
Sviluppo della rete e sistemi di accumulo:

STUDIO REF-E per ENERGIA CONCORRENTE
17/07/2012

un dibattito urgente in uno scenario
ad alta intensità di rinnovabili
 
Sono un azionista di Alerion e me ne vanto. Domani 1/8/2012 CDA di Alerion clean Power,small cap quotata a Milano, f2i primoa zionista con 15.72%.La borsa,PER CHI COME ME LA CONOSCE BENISSIMO.,è fatta di entusiasmi e relative bolle destinate a scoppiare e panico che fa si che si svendano titoli dal sicuro business e con grandi prospettive di crescita.
La ciccia in Alerion c'è, che è l'aspetto industriale dice che nel I° trim abbiamo fatto Ricavi x 22 milioni (+ 49% rispetto I° trim. 2011) la produzione elettrica è aumentata del 51%, l'Ebitda è stato di 17 milioni + 75% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
AL 30/06/2012 abbiamo tutte le pale di San Marco in Lamis funzionanti e quindi non sarà male neppure il II° trim.
Nel III° trim. avremo contabilizzato la vendita a Luglio del 50% a Bonollo dell'impianto di Biomasse con relativa Plusvalenza di 4,5 milioni e miglioramento della posizione Finanziaria per 34 milioni .
Con questo cospi...
cuo incasso, secondo me Alerion ha i mezzi finanziari per proseguire la costruzione di altri impianti eolici sia in Italia che all'estero.in Romania abbiamo già autorizzati 123 Mw .
Sommati ai 253.3 Mw già operativi .....e siamo già a 376.3 Mw

500 Mw non è poi un miraggio vi ricordo solo alcune autorizzazioni in itinere:

Biccari 126 Mw
Cerignola 104 Mw
Ortonova 50 Mw
Stornara 50 Mw
Stornarella 49.5 Mw (vedi articolo sopra)
Altamura 55 Mw
Foggia 27 Mw
Molfetta 27 Mw
Lucera 60 Mw
Monteverde /Bisaccia 50 Mw (divisi in tre impianti)
Palata 27 Mw
Muro Lucano 60 Mw

In Romania (oltre a Auseo Borod + Jimbolia già autorizzati = 123 Mw)

In Itinere

Vrani 100 Mw
San Nicolau mare 36 Mw
Smardan 28 Mw
Fracatei 87 Mw

E poi c'è l'Ungheria e la Bulgaria di cui non ho dati certi ma so che si stanno muovento (Krupen 12 Mw è stata acquistata senza che noi sapessimo niente prima).

Certo per fare tutti questi impianti ci vogliono molti soldi che Alerion da sola non ha .......ma è proprio per questo che penso che sottotraccia stiano lavorando a un progetto che prevede operazioni straordinarie es: vendita totale o parziale, merger carta contro carta, Entrata di un socio forte, aumento di capitale dedicato o no ecc ecc

WWW.F2ISGR.IT

PENSACI TU...
 
[ame="http://www.youtube.com/watch?v=PISTryvJKEA"]http://www.youtube.com/watch?v=PISTryvJKEA[/ame]
Aumentare il Pil in Italia si puo:Una legge per incentivare la quotazione in Borsa di aziende,per aumentare il capitale di rischio.Incentivazione reale, fiscale, e finanziaria, secondo le norme europee,Sono appena 291 le imprese italiane quotate ,meno della metà della Germania, meno di 1/3 della Francia e meno di 1/10 della Gran Bretagna.Troppo spesso le aziende ricorrono al prestito bancario.Lo Stato potrebbe da un lato obbligare le imprese quotate a dotarsi entro 3 anni di una sede sociale ecosostenibile, e dall'altro potrebbe incentivare la quotazione in Borsa azzerando i costi della quotazione. La Bocconi appena 1 anno fa stimana in +1.5% annuo l'icremento del PIL SE SI ARRIVASSE A 1.000 AZIENDE QUOTATE. secondo un analisi di regresisone l'aumento del PIL e in 137.000 nuovi posti di lavoro.
 
i conti di alerion clean power, primo semestre 2012.

ottimi da un punto di vista reddituale.
.• Ricavi Operativi: 40,1 milioni di euro (+10,3 milioni rispetto al primo semestre 2011, +35%)
• Margine Operativo Lordo: 28,1 milioni di euro (+9,3 milioni rispetto al primo semestre 2011, +50%)
• Risultato Operativo: 16,3 milioni di euro (+13,0 milioni rispetto al primo semestre 2011)
• Risultato Netto di Gruppo: 3,5 milioni di euro (-6,1 milioni rispetto al primo semestre 2011; il
risultato netto del primo semestre 2011 includeva una plusvalenza di 12,5 milioni di euro per la
vendita di impianti fotovoltaici) = cioè + 6,4 Milioni rispetto il I° semestre 2011.

causa copertura su rischi di tassi interessi, gli strumenti derivati hanno portato un po di perdite.

patrimonialmente...


il patrimonio è sceso di 7.1 mil di euro. i debiti slaiti di 12 mil di euro.


dal 30/9/2012 non ci saranno 5.25 mw di biomasse e dunque 34 mil di euro di debito. ( e 300.000 euro circa mensili di ebitda).

al di la di cio' che vuole fare alerion da grande??

La stanno svuotando garofano e antonello?
la vogliono cedere a 4 soldi a f2i? renewables.
stanno preparanbdo forse un aumento di capitale misto o a pagamento, ma con la media prezzi dell'ultimo semestre.
e forse con sovraprezzo azioni?

vediamo.

il kivemmuorten a loro e famiglie, gli è dovuto dai.
 
Ultima modifica:
La Prova del disallineamento di Alerion rispetto a Enel green power considerando solo l’Ebitda ovvero Margine lorod operativo che, stranamente, non è considerato ai fini della valutazione ma che per aziende a tariffa amministrata è invece un Valore importantissimo.
Alerion vale 3.45 e dovrebbe valere 4.58 euro.
Vediamo perché:
EGP e ALERION hanno avuto i Cda oggi sul primo semetre 2012.


ENEL GREEN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 5.811.500.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 807 milioni di euro= 7,2 x ebitda

ALERION CLEAN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 150.562.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 28 milioni di euro= 7,2 x ebitda=5.35 ebitda Alerion per eguagliare come valutazione Enel green power dovrebbe avere una capitalizzazione di 200 milioni di euro e un valore per azione di 4.58 euro.

Ai misteri di Alerion si aggiunge il silenzio di oggi nel comunicato su QUANDO l’impianto di AUSEU BOROD,autorizzato 10/8/2010 e dunque 24 mesi fa sarà realizzato, anche se sul sito si dice che è in costruzione.
Si aggiunge sempre il silenzio su Jimbolia e tutto tace su impianto a biomasse a Fontanella Bg..e tanti silenzi.

Cosa sta preparando Mr anno 1944 Garofano.


Se Dio esiste….,ma DIO esiste.

 
aggiornamento al 2/8/2012 dell'incredibile storia di alerion clean power, monitoraggio del management e soprattutto del mr garofano alla luce dei dati e secondo l'obbligo della creazione di valore per tutti gli azionisti, e non solo a caz... loro

Monitorando l’attività di giuseppe pippo garofano in alerion per evitare il proiettile di argento ai piccoli azionisti.




Da: Inviato: giovedì 2 agosto 2012 07:59
A: 'investor@alerion.it'; 'info@alerion.it'; 'info@tpg.com'; 'info@tamburi.it''rda@dagospia.com'; 'redazioneweb@ilmessaggero.it'; 'redazione.internet@ansa.it'


Cc: 'segreteria@f2isgr.it'
Oggetto:


Dopo il cda di ieri..

Il conflitto fra Manager e azionisti di minoranza in Alerion è di fatto stato sterilizzato da norme in Alerion contro Opa ostile edall’accorpamento azionario e creazione di disinteresse sul titolo.

L’aumento del Leverage a 70% e la diminuzione degli ammortamenti attraverso allungamento dell’arco temporale da un lato fanno aumentare l’utile distribuibile ma dall’altro impongono riduzione del capitale e aumento del ricorso all’indebitamento.

La difficoltà attuale in tema di ricorso al debito bancario impone scelta dal punto di vista del capitale:
per evitare emissioni azionarie, o emissioni di warrant o obbligazioni convertibili che potrebbero creare distorsione e conflitto azionisti/obbligazionisti ed irretire il mercato, le vie sono

2

O VENTURE CAPITALIST

O CVR.

I Contingent Value Right sono titoli che emette una socieà dando al possessore la possibilità di vendere a un prezzo prestabilito l’azione ( ALLA SOCIETA’ EMITTENTE) e dunque assicurarsi da eventuali perdite.
Esempio sono quotati i Sanofi CVR
Altro esempio di CVR è quello della Celgene.


La società emittente(se fosse Alerion) incassa subito liquidità ( dall’acquirente i CVR) e da un segnale al mercato che il titolo è sottovalutato, e puo con detta liquidità estinguere parzialmente il proprio debito verso banche e attrarre maggiormente nuovi investitori.

E’ una forma che non crea un effetto diluizione sul capitale come invece potrebbe esser l’emissione di un warrant.


L’ACQUIRENTE I CVR AVREBBE:
LA GARANZIA DI POTER VENDERE A PREZZO PREDETERMINATO LE AZIONI ALLA SOCIETA’ EMITTENTE ( 9.2 EURO NEL CASO DI F2I pareggiando il costo di carico al lordo dei dividendi incassati).

L’EMITTENTE I CR potrebbe incassare denaro fresco da immettere nel processo produttivo immediatamente beneficando che l’emissione dei CVR prevede di aftto un lungo periodo di scadenza e che potrebbe far avvicinare altri investori.


Ci sono stati casi di fusioni e/o acquisizioni anche in cui agli azionisti della società acquisita sono stati conferiti CVR. (CASO RENO DE MEDICI E CANADESI… 0.41 EURO PUT )
 

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