credo che i "ciclisti" si dividano in 2 categorie: i mistici e i pratici. appartengono ai primi quelli che vedono l'universo un insieme armonico di frequenze.
l'etimologia di ritmo e aritmetica è la stessa "arithmos". i numeri sarebbero perciò i primi pensieri di Dio, un canovaccio armonico che fa da base all'intera manifestazione fenomenica. non a caso è l'aritmetica la base delle scienze!
il mercato è un fenomeno complesso ma riassunto aritmeticamente nei grafici. alla stregua di tutti gli altri fenomeni è anch'esso formato da frequenze e, di conseguenza, presenta dei comportamenti oscillatori.
la categoria dei ciclisti pratici non è interessata ad approfondire questi argomenti e si limita ad apprendere ciò che serve a tradare. c'è da dire che con la filosofia non si guadagna perciò i mistici devono per forza diventare pratici se vogliono passare alla cassa a ritirare il cash.
grazie dell'attenzione