L’INPS mi ha riconosciuto la 104 con una percentuale di invalidità al 75%. Possono fare domanda anche per avere l’indennità di accompagnamento oppure per averla è necessario che l’invalidità sia riconosciuta al 100%?
Un nostro lettore ha inviato alla redazione questo quesito, a cui diamo risposta.
Innanzitutto, è necessario fare un riepilogo di cos’è l’indennità di accompagnamento per poi andare ad elencare i requisiti per averla.
L’indennità di accompagnamento richiede la 104
L’accompagnamento è una indennità (mensile) riconosciuta ai soggetti per i quali sia stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita (ad esempio cucinare, lavarsi, guidare un’auto, ecc.).
Per avere l’accompagnamento è necessario presentare domanda all’INPS. Per farlo è possibile anche rivolgersi ad enti di patronato. E’ altresì necessario che l’impossibilità a deambulare e, quindi, la necessità di avere un accompagnatore, sia stata riconosciuta dall’apposita commissione medico legale che ha effettuato l’accertamento sanitario.
Come detto, l’importo è mensile, e può essere aggiornato ogni anno. Per il 2022 è di 525,17 euro per ogni mese (non sono previste tredicesima e quattordicesima). L’indennità decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Le condizioni per avere l’accompagnamento
Per avere l’indennità di accompagnamento è necessario, come anticipato, che al soggetto sia riconosciuta la 104. Tuttavia, non tutti i soggetti con la 104 possono aver diritto all’accompagnamento. Infatti, bisogna guardare anche alla percentuale di invalidità riconosciuta.
Andando nel dettaglio dei requisiti per l’indennità di accompagnamento, per fare domanda è necessario che ci sia, congiuntamente:
- riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%)
- riconoscimento dell’impossibilità a deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore
- riconoscimento dell’impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale
- cittadinanza italiana
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza
- per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno.
Dunque, l’accompagnamento spetta solo laddove la percentuale di invalidità riconosciuta per la 104 sia del 100%.
Si pensi, ad esempio, al caso di un soggetto che viene riconosciuto invalido permanente al 100% ma che ha, comunque, capacità di deambulare autonomamente. Questi ha diritto alla pensione di invalidità ma non all’accompagnamento.
Altra cosa da evidenziare che è l’accompagnamento non prevede requisiti riferiti all’età anagrafica e al di reddito. Inoltre l’indennità di accompagnamento è fiscalmente irrilevante.