Per il bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione, un nuovo parere genera delle palesi disparità di trattamento. Si tratta, nello specifico, del superbonus 110% nelle aree sottoposte a vincolo. Dove in realtà l’accesso alla maxi-agevolazione di Stato è precluso in certi casi.
In altre parole, il bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione, pur rientrando nella ristrutturazione edilizia, risulta essere inapplicabile nelle aree che sono sottoposte a vincolo. Il parere che rischia di generare disparità di trattamento, e che è opposto a quello del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP), arriva dal MiBACT.
Bonus 110 con la demolizione e la ricostruzione, un nuovo parere genera delle disparità di trattamento
Il parere che rischia di generare delle disparità di trattamento risale allo scorso 21 settembre del 2021. Con la conseguenza che, tra i permessi, le autorizzazioni ed i nulla osta, per il bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione le Soprintendenze si stanno allineando al parere del MiBACT. E non a quello del CSLP. E questo perché sulla carta, il bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione è accessibile. Anzi, dovrebbe essere accessibile anche nelle aree sottoposte a vincolo.
Ma a patto che da un lato non ci siano incrementi di volumetria. E dall’altro ci sia pure il mantenimento della sagoma, dei prospetti, ed anche del sedime. Così come devono essere mantenute pure le caratteristiche planivolumetriche. Pur tuttavia, i pareri contrastanti rischiano di creare un vero e proprio cortocircuito normativo. Rendendo così il bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione sulla carta potenzialmente inaccessibile.
Disparità di trattamento sul superbonus, spuntano sempre nuove interpretazioni
Quella del bonus 110 con la demolizione e con la contestuale ricostruzione nelle aree sottoposte a vincolo è solo una delle tante nuove interpretazioni.