E’ saltata la proroga del superbonus 110% per i condomini. Infatti, tutti gli emendamenti al DL Asset sono stati bocciati. Dunque il superbonus condomini dal prossimo anno scende al 70%.
Proprio in merito alla mancata proroga del superbonus, è arrivato un interessante quesito in redazione di Investire Oggi.
Buongiorno, sono titolare di un’impresa edile che a oggi ha diversi cantieri superbonus all’attivo. Per le spese 2023 con SAL completati, potrò contare ancora sull’agevolazione al 110%; detto ciò, considerata, a oggi, la mancata approvazione della proroga, dal 2024 le spese saranno agevolate al 70% e non più al 110.
Il superbonus 110 per i condomini
Prima di rispondere al quesito vediamo quali sono le aliquote superbonus attualmente in vigore e come cambieranno nel 2024 in base alle leggi a oggi in vigore.
I lavori condominiali possono sfruttare le seguenti aliquote superbonus:
- 90% per le spese 2023 (non più al 110%);
- 70% per le spese sostenute nell’anno 2024;
- 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.
Tuttavia, grazie alla Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, continua ad applicarsi il superbonus al 110% per tutto il 2023
Ciò vale per:
- gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulta presentata la CILAS;
- gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti-quater. Ossia in data 18 novembre 2022 e a condizione che per tali interventi, alla data del 31 dicembre 2022, risulti presentata la CILAS;
- per gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in una data compresa fra il 18 novembre 2022 e il 24 novembre 2022, sempre a condizione che per tali interventi, alla data dei 25 novembre 2022, risulti presentata la CILAS;
comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
A ogni modo, cessione del credito e sconto in fattura al 110% varranno solo per i lavoro completati.
Lavori 110 in condominio in corso, salta la proroga: che succede ora e chi paga?
Nel quesito sopra esposto, ci è stato chiesto quali sono gli effetti della mancata proroga rispetto ai lavori 2024 sulla cessione del credito e sullo sconto in fattura.
Ebbene, noi di Investire Oggi riteniamo che al di là della percentuale con le quali saranno agevolate le spese 2024, queste potranno comunque essere oggetto di sconto in fattura o cessione del credito (non più al 110 però).
Infatti, dopo il DL 11/2023, c.d. decreto cessioni, cessione e lo sconto sono ancora ammesse, se alla data del 16 febbraio:
- per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini, risulta presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) o presentato altro titolo abilitativo per i lavori diversi al superbonus;
- per gli interventi effettuati dai condomini, risulta adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
- per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo;
- per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, edilizia libera, è richiesto l’inizio dei lavori (serve una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art 47 del DPR n. 445 del 2000 in cui sia indicata la data di inizio dei lavori. Data che deve essere antecedente al 17 febbraio).
Dunque, la mancata proroga del 110 pieno per il 2024 non incide sullo sconto in fattura e sulla cessione per i lavori condominiali.
Riassumendo.
- E’ saltata la proroga del 110 condomini che avrebbe dovuto trovare posto nel DL Asset;
- il superbonus condomini dal prossimo anno scende al 90%, salvo successivi interventi normativi;
- anche nel 2024 sarà possibile sfruttare lo sconto in fattura e la cessione del credito se si rispettano i requisiti del DL Cessioni.