Lavori in condominio gratis, così il miraggio del 110 si è trasformato in un’ipoteca sulla casa

Il 110 condominio come possibilità di fare lavori gratis è rimasto solo un miraggio. Per molti si è trasformato in ipoteca a favore del fisco
2 anni fa
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110

Il 110 condominio, quando è nato, veniva presentato da tutti come la possibilità di fare lavori gratis. Senza, quindi, sborsare nemmeno un euro. Molti però, soprattutto gli amministratori di condominio, hanno omesso di indicare, nelle assemblee, molte informazioni che avrebbero potuto incidere sulla votazione della delibera lavori.

Informazioni che, forse, se conosciute prima avrebbero indotto molti condòmini a dare parere sfavorevole alla realizzazione degli interventi.

Il risultato?

Lavori iniziati e non finiti. Spese sostenute e non recuperate. Accertamenti dell’Agenzia delle Entrate che hanno portato il recupero delle somme nel frattempo indebitamente godute dai contribuenti.

In sostanza, senza accorgersene, deliberando i lavori si è deliberata una vera e propria ipoteca in favore dell’Agenzia delle Entrate.

Un’ipoteca non in senso stretto, ma intesa come legittimazione del fisco ad agire per il recupero delle somme.

Le informazioni omesse sul 110 condominio

Sul 110 condominio, nelle assemblee in cui c’era da approvare la delibera, si ometteva di spiegare molte cose.

Si ometteva, ad esempio, di spiegare che

  • il condòmino non in regola con il pagamento delle spese condominiali riferibili ai lavori non avrebbe maturato alcun diritto alla detrazione fiscale
  • gli eredi di immobili locati a terzi non hanno diritto ad ereditare il 110 condominio
  • l’impresa, per applicare lo sconto in fattura o accettare la cessione del credito, avrebbe comunque trattenuto una somma dall’importo dei lavori
  • per la cessione del credito ad un soggetto diverso dall’impresa, comunque, bisognava prima pagare le fatture a quest’ultima. Quindi, anticipare liquidità
  • la macchina burocratica del 110 condominio è lunga e tortuosa
  • c’era il rischio che alcuni cessionario avrebbero potuto bloccare le pratiche di cessione del credito a causa di modifiche di legge.

Le ultime novità nel superbonus del condominio

Da ultimo c’è da aggiunge che se prima si poteva parlare di 110 condominio, adesso si dovrà parlare di 90% condominio.

Il decreto Aiuti quater ha stabilito che per le spese sostenute nel 2023, la percentuale di detrazione scende dal 110% al 90%.

Allo stesso tempo, ha stabilito, tuttavia, che la percentuale di detrazione resta al 110% anche sulle spese 2023, ma a condizione che

  • il condominio abbia presentato la CILAS entro il 25 novembre 2022
  • e che entro il 24 novembre 2022 risulti adottata anche la delibera per l’esecuzione dei lavori.

È, intervenuta poi la legge di bilancio 2023 a dire che il superbonus condominio è salvo al 110 per le spese 2023 anche se la CILAS risulta presentata entro il 31 dicembre 2022, ma a condizione che la delibera di esecuzione dei lavori risulti adottata entro il 18 novembre 2022.

Quindi, se la delibera risulta adottata nel periodo 19 novembre 2022 – 24 novembre 2022, il bonus 110 condominio è salvo sulle spese 2023 ma a condizione che la CILAS risulti presentata entro il 25 novembre 2022.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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