Non c’è pace per la cessione e lo sconto in fattura dei bonus edilizi e lavori 110. Negli ultimi mesi, le modifiche normative che si sono susseguite, hanno dapprima tolto la possibilità di cessioni multiple per poi reintrodurle ma solo se effettuate in favore di banche, altri intermediari e imprese assicurative.
A ciò si aggiunge che molte cessioni avvenute nel 2021, sono state bloccate o accettate con riserva dalle banche ma anche da Poste italiane.
Tale situazione rappresenta un problema, soprattutto in vista della scadenza del 7 aprile.
La proroga per l’invio dei dati sulle spese 2021
Con il provvedimento del 3 febbraio 2022, l’Agenzia delle entrate ha disposto che:
considerato che la dichiarazione dei redditi precompilata sarà resa disponibile a partire dal 30 aprile 2022, per consentire ai contribuenti e agli intermediari di disporre di un più ampio lasso di tempo per trasmettere le comunicazioni delle opzioni per gli interventi edilizi, per le spese sostenute nel 2021, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, la comunicazione dovrà essere trasmessa entro il 7 aprile 2022, anziché entro il 16 marzo.
La proposta sullo sblocco delle cessione dei crediti edilizi
Come detto in premessa, molte cessioni avvenute nel 2021 sono state bloccate o accettate con riserva dalle banche ma anche da Poste italiane. Tale situazione rappresenta un problema soprattutto in vista della scadenza del 7 aprile. Termine entro il quale deve essere comunicata all’Agenzia delle entrate l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito per le spese sostenute nel 2021.
Il Senatore Massimo Vittorio Berruti ha presentato un’ interrogazione parlamentare.
In realtà, si tratta di un proposta per salvaguardare le cessioni e lo sconto in fattura per le spese 2021.
In particolare, visto la situazione caotica che si è creata negli ultimi mesi, il Senatore propone di prorogare il termine di cessione dei crediti 2021 al termine di presentazione della dichiarazione di redditi del secondo anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
Vedremo se tali intenzioni saranno tradotte in norma o comunque in un provvedimento dell’Agenzia delle entrate.