Il 110 villette unifamiliari non finirà il 31 marzo 2023. Continua la storia. In arrivo ancora una mini proroga di altri tre mesi. Lo prevede un emendamento al decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 proposto dal relatore Andrea Bertoldi (FdI). Una proposta attesa per il voto in Commissione Finanze della Camera. Un emendamento che al 99,99% passerà.
Per comprendere la portata di questo ulteriore slittamento, occorre ripartire dagli albori. Inizialmente, il beneficio 110% per lavori trainanti e trainati fatti su villette unifamiliari era previsto per spese sostenute entro il 30 giugno 2022 ovvero entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risultassero eseguiti lavori pari almeno al 30% degli interventi complessivamente previsti (c.d. SAL 30%).
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 23/E del 2022 nel calcolo di questo SAL 30% si possono essere comprendere anche i lavori non agevolati con il 110.
110 villette unifamiliari, le proroghe
Successivamente, la data del 31 dicembre 2022 è stata prorogata al 31 marzo 2023. Quindi, attualmente, il 110 villette unifamiliari spetta per:
- spese sostenute entro il 30 giugno 2022
- ovvero per spese sostenute entro il 31 marzo 2023 (non più 31 dicembre 2022) a condizione che entro il 30 settembre 2022 risultano eseguiti interventi per almeno il 30% dei lavori complessivamente previsti.
Adesso, se l’emendamento di Andrea Bertoldi passerà, ci sarà ancora uno slittamento di date. La scadenza del 31 marzo 2023 passerà al 30 giugno 2023. Quindi, il quadro per il 110 villette unifamiliari diventerà quello in cui questo sgravio spetterà per:
- spese sostenute entro il 30 giugno 2022
- ovvero per spese sostenute entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro il 30 settembre 2022 sia stato raggiunto il SAL 30%.
Per avere conferma della proroga bisogna, comunque, aspettare la conversione in legge del decreto che ha sancito lo stop alle due opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, ossia il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.
La dimostrazione del SAL 30%
Cosa fondamentale da evidenziare è che, in ogni caso, il SAL 30% deve essere provato. Senza prova non si potrà avere il 110 villette familiari nella sua versione prolungata.
Tale prova deve essere data dal tecnico che segue i lavori (geometra, ingegnere, architetto, ecc.), il quale rilascia e sottoscrive una dichiarazione, basata su idonea documentazione di prova (libretto delle misure; rilievo fotografico della consistenza dei lavori; copia delle fatture e bonifici, ecc.).
Sia la dichiarazione che la documentazione deve essere fatta pervenire anche al committente ed all’impresa/fornitore. Deve essere, quindi, tenuta a disposizione in caso di eventuali futuri controlli da parte degli organi competenti.