Il boom delle criptovalute nel 2017 ha cambiato la vita a molte persone che anni prima avevano deciso di puntare una minima parte del proprio denaro su una criptomoneta. E’ il caso dell’allora 12enne Erik Finman, che a 12 anni aveva ricevuto in regalo dalla nonna 1.000 dollari. E lui cosa ha fatto? Li ha investiti tutti in Bitcoin, quando valevano poco più del prezzo di una birra. A distanza di 7 anni Erik è divenuto milionario, avendo un conto in banca di oltre 4 milioni di dollari.
Investimenti
Quando il valore dei Bitcoin è iniziato a salire, Erik scelse di vendere una parte dei propri Bitcoin per acquisire una startup il cui obiettivo era valorizzare il talento inespresso degli studenti. La acquista per 100 mila dollari e la rivende per la stessa cifra, soltanto che si fa pagare in Bitcoin (circa 300). Oggi quei 300 Bitcoin valgono 3,3 milioni di euro. Di recente Finman ha anche collaborato con la Nasa al progetto ElaNa, in cui al centro vengono messi sempre gli studenti americani.
La profezia di Erik
Secondo il giovanissimo milionario Erik Finman, le criptovalute saranno la moneta del futuro ed il loro valore è destinato a salire ancora. Erik afferma che tutti gli “addetti ai lavori” lo sanno, anche chi lavora a Wall Street, tanto per fare un esempio. Con questa convinzione, Finman ora si occupa di gestire il patrimonio interamente in criptovalute della propria famiglia. Oltre sul Bitcoin, la fortunata famiglia di Erik possiede anche Ethereum e Litecoin. Ethereum, in particolar modo, per chi già segue l’appuntamento quotidiano della top 10 criptovalute, ha ancora ampi margini di crescita, mentre Litecoin sta attraversando un periodo in chiaroscuro, perdendo la sesta posizione nella classifica di coinmarketcap.
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