Come detto nei precedenti interventi il fisco prosegue al sua attività di blitz e controlli a tappeto, in stile Cortina o Milano, predisponendo un piano di controlli lungo il ponte tra week end di fine aprile e 1° maggio. Gli ispettori del fisco hanno messo nel mirino circa 200 attività tra agriturismo, bed and breakfast, alberghi, ecc. sparsi lungo l’intero territorio nazionale. I controlli avevano l’obiettivo di verificare il corretto adempimento delle norme in materia fiscale e tributaria.
La vergogna dei conti correnti svizzeri
Tuttavia occorre rilevare che, sebbene siano apprezzabili gli sforzi fatti sul fronte della lotta all’evasione fiscale (gli obiettivi per il 2012 sono circa il 25 per cento di incassi in più rispetto al 2011), vi sarebbe un modo abbastanza semplice per colpire evasioni di grande portata ed assicurare un gettito sicuro allo Stato. Parliamo dei circa 150 miliardi di euro che sono depositati presso conti correnti di banche svizzere, ma di proprietà di cittadini italiani.
Fuga capitali in Svizzera: Monti se ci sei batti un colpo
Dalle ultime dichiarazioni sembra che il premier abbia intenzione di avviare celermente una trattativa con il paese elvetico per addivenire ad una soluzione in tempi abbastanza ristretti. L’accordo potrebbe permettere il rientro dei capitali con il pagamento di circa 50 miliardi di euro a titolo di “scudo fiscale”. Questa l’ipotesi più ottimistica ma anche un valore inferiore ( ad esempio applicando un 5 per cento su tali somme come nel passato si introiterebbero circa 7,5 miliardi di euro) potrebbe liberare risorse da destinare a progetti di crescita e finanziamento imprese.