“Da dove viene questo bisogno, quest’ansia di risolvere i grandi misteri della vita? Quando anche la più semplice delle domande non ha risposta. Perché esistiamo? Che cos’è l’anima? Perché sogniamo? Forse sarebbe più comodo fare finta di niente, voltarsi dall’altra parte. Ma non è nella natura umana. Non è per questo che siamo qui”, afferma Milo Ventimiglia nei panni di Peter Petrelli nella serie televisiva Heroes.
Tanti, d’altronde, sono i dubbi che risuonano nella nostra testa e a cui cerchiamo di fornire una risposta.
Certificazione Unica 2023: cos’è e a cosa serve
La certificazione Unica 2023, inerente l’anno d’imposta 2022, è un modello attraverso cui il datore di lavoro certifica al dipendente gli importi dei compensi erogati e delle trattenute applicate nell’anno di riferimento. Il titolare dell’azienda deve consegnare tale certificato al dipendente e inviarlo allo stesso tempo all’Agenzia delle Entrate. Tali operazione devono essere svolte, in genere, entro il 16 marzo.
Al via dal 16 marzo le richieste per la CU 2023: tutti i modi per richiederla all’INPS
Una volta che il datore avrà consegnato e inviato la Certificazione Unica 2023, i soggetti interessati potranno farne apposita richiesta. A tal proposito, come si legge sul sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale:
“L’INPS dal prossimo 16 marzo 2023 metterà a disposizione la Certificazione Unica (CU) 2023, relativa ai redditi percepiti nel 2022. Gli utenti, accedendo con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) al “Servizio Certificazione unica 2023 (Cittadino)” sul portale dell’Istituto, potranno visualizzare, scaricare e stampare il modello della CU/2023 da utilizzare per presentare la dichiarazione dei redditi. Se si utilizza l’App Mobile, con le credenziali personali, il servizio al quale accedere per scaricare la CU/2023 è “Certificazione Unica”. I pensionati potranno scaricare e stampare il modello della CU/2023 anche dal servizio on-line “Cedolino pensione””.
In alternativa i soggetti interessati potranno richiedere la Certificazione Unica 2023 semplicemente rivolgendosi ad un intermediario autorizzato, come ad esempio Caf, patronato o professionista abilitato.