Il lavoro perfetto non esiste. O forse si? Dagli Stati Uniti arriva una lista di ben 17 professioni che rispettano il perfetto bilanciamento tra stress da lavoro connesso alle responsabilità e prospettive di guadagno. Se sei disoccupato o stai decidendo cosa fare da grande, potrebbe essere utile a scopo orientativo dare uno sguardo a questa lista dei 17 lavori perfetti, potreste trovare la vostra strada per il successo.
Lavoro perfetto: poco stress e stipendio alto
La classifica dell’Osservatorio dell’Occupational Information Network che ha intrecciato i dati del Dipartimento del Lavoro di Washington, parte da un assunto di base: il segreto del lavoro successo sta nell’avere incarichi di scarsa responsabilità a fronte di guadagni importanti.
Molti pensano, e non è necessariamente un approccio sbagliato a dire il vero, che il lavoro dei sogni sia quello che permette di guadagnare da una passione o un hobby perché facendo quello che piace sembra quasi di non lavorare. Ma non tutti sono predisposti per un particolare talento. Se la vostra filosofia è quella del “lavorare per vivere e non vivere per lavorare” allora il vostro obiettivo sarà verosimilmente quello di trovare il giusto equilibrio tra fatica e stress da lavoro e stipendio e soddisfazione dall’altro. Ecco allora 17 professioni da considerare (e attenzione non è affatto detto che non possiate fare carriera in questi settori).
I 17 lavori perfetti per guadagnare tanto senza troppo stress: la decrescita felice
Se non avete “la tempra” per affrontare i turni stressanti o le responsabilità di lavori come il chirurgo o il pilota, non è detto che dobbiate accontentarvi di stipendi bassi.
Gli esperti dell’Osservatorio dell’Occupational Information Network hanno misurato lo stress su una scala da 0 a 100, dove un valore di 50 è considerato un buon compromesso e hanno incrociato i dati con professioni che hanno una soglia del “buono stipendio”, circa 60 mila euro lordi all’anno (ovvero sui 3 mila euro netti al mese).
Ed ecco, dunque, i lavori “perfetti”, ovvero quelli che meglio soddisfano questo compromesso: nella lista ci sono matematici, informatici, microbiologi, ingegneri hardware, civili e biomedici, sviluppatori software, odontotecnici e optometristi ma anche ingegneri agricoli o dei materiali, economisti, esperti di statistica e analisti o infine insegnanti di economia, di psicologia o politologi (come consulenti o insegnanti di storia della politica).