2 cose importanti da sapere se sei indietro con i lavori del 110

Per chi è indietro con i lavori ammessi al bonus 110 villette (case singole) in arrivo buone notizie. Meno buone, invece, le prospettivi dal 2024
2 anni fa
1 minuto di lettura
bonus 110

Diventano sempre più insistenti e diffuse le voci sulla possibilità di una proroga bonus 110 villette (casa singola). La misura dovrebbe essere inserita in un nuovo decreto da 5 miliardi di euro che il Consiglio dei Ministri si appresta a varare nei prossimi giorni.

Inoltre, dal 2024, ci si potrebbe trovare a fare i conti con una ulteriore novità non molto positiva per gli intenzionati ad accedere al 110. Si prospetta, una riduzione della percentuale di detrazione.

Concentrandosi sul lato proroga, la cosa interessa i lavori ammessi al supebonus ed effettuati su case singole.

In dettaglio, l’intenzione è quella di far slittare a settembre la realizzazione del SAL al 30%.

L’imminenza della modifica è stata anche annunciata nelle scorse settimane da Martina Nardi (presidente della Commissione Attività Produttive) e Alessia Rotta (presidente della Commissione Ambiente della Camera).

Bonus 110 villette, il SAL 30% può slittare a settembre

Attualmente, la normativa di riferimento prevede che, per i lavori eseguiti da persone fisiche effettuati su case singole (unità unifamiliari o unità funzionalmente autonome) il bonus 110 è ammesso fino alle spese sostenute entro il 30 giugno 2022.

Tuttavia, il superbonus villette è esteso anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 giugno 2022 sia effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi.

Il punto è che la data del 30 giugno 2022 per il raggiungimento del SAL 30% è divenuta molto stretta. A causa della scarsità di materie prime e della manodopera, infatti, molte ditte sono indietro con i lavori e, quindi, non riusciranno a garantire la menzionata percentuale alla data indicata.

Ecco quindi che, al fine di tendere una mano ad imprese e committenti, si fa largo la proroga del termine. Si dovrebbe passare, dal 30 giugno 2022, al 30 settembre 2022.

Le altre novità ufficiali e NON

Si prospetta altresì, dal 2024, una riduzione della percentuale di detrazione. Ciò per tutte le tipologie di interventi ammessi al 110% ed indipendentemente dal tipo di immobile su cui saranno effettuati i lavori.

Intanto, alcune novità sono già ufficiali da ieri 1° maggio 2022. Ci riferiamo a quelle inserite nella conversione in legge del decreto bollette (decreto – legge n. 17 del 2022), ossia:

  • la possibilità di una quarta cessione crediti
  • la proroga (al 15 ottobre 2022) della comunicazione dell’opzione di cessione crediti e sconto in fattura per soggetti IRES e titolari di partita IVA.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Permessi 104: differenze tra convivenza civile e coppie di fatto
Articolo precedente

Assistenza notturna a disabile: si può chiedere il permesso 104 il giorno seguente?

pensioni
Articolo seguente

La proposta di riforma pensioni che riguarda tutti (anche chi è già in pensione) ed evita la Fornero