Una volta non si vedeva l’ora di lasciare il lavoro per godersi la meritata pensione (in Italia). Oggi, però, le prospettive sono cambiate: le rendite sempre più basse, le tasse e il carovita si divorano tutto e il sogno per molti s’infrange.
Così si parla sempre più spesso di pensionati che si trasferiscono al estero a vivere. In Paesi dove la pensione è più che sufficiente per conservare un buon tenore di vita. Le destinazione più gettonate sono i Caraibi e l’America Latina, ma anche in Europa ci sono posti attraenti.
Spagna
Al primo posto troviamo la Spagna. Il basso costo della vita, l’ottima assistenza sanitaria, le infrastrutture e la sicurezza personale fanno di questo Paese una destinazione ideale per godersi la pensione. Con 2.000 euro di pensione al mese, una coppia può vivere dignitosamente
Portogallo
Un’altra meta ambita è il Portogallo. Anche qui il costo della vita è più basso che in Italia, ma, a differenza della Spagna, si può beneficiare di un regime fiscale decisamente favorevole. In base alla legge portoghese, se si ottiene lo status di residente non abituale in Portogallo, Lisbona non applica per 10 anni alcuna imposta sulle pensioni estere. La pensione italiana è quindi percepita interamente.
Malta
Il Paese si trova nel cuore del Mediterraneo e gode di un clima invidiabile. Anche il costo della vita non è elevato e gli stranieri residenti possono beneficiare di particolari esenzioni fiscali sull’acquisto dell’abitazione. L’assistenza sanitaria è ottima e si vive a due passi dall’Italia.
Grecia
Ultima meta ambita dai pensionati è la Grecia. Anch’essa poco distante dalla madre patria, offre ai pensionati stranieri che acquisiscono la residenza agevolazioni fiscali non indifferenti. Il clima è ottimo e il costo della vita è decisamente più basso che in Italia. Con 2.000 euro al mese, una coppia di pensionati può vivere felicemente.
Detto questo, bisogna sempre tenere presente che per un pensionato trasferirsi all’estero non è mai un passo semplice. Bisogna sempre mettere in conto quello che si lascia (parenti, abitudini, tradizioni, cucina, ecc,) e considerare tutte le novità del caso. A cominciare dalla lingua, col rischio di trovarsi spaesati e disorientati.
Sono infatti molti i pensionati che, dopo una breve esperienza vissuta in questi Paesi, hanno deciso di fare rientro in patria.