5) La tanto temuta “guerra valutaria”, in sé realmente in grado di annichilire il commercio mondiale e il benessere a cui siamo arrivati, sembra scemare. Gli USA hanno iniziato ad alzare i tassi dal dicembre 2015 e presto dovrebbero seguire banche centrali come BCE, Bank of England, SNB e altre minori, mentre la Bank of Japan si è limitata ad oggi ad apportare solo qualche correttivo alla sua politica monetaria ultra-espansiva. I tassi di cambio, pur molto gradualmente, si starebbero così riportando a livelli più rispondenti ai fondamentali delle economie, come nel caso del cambio euro-dollaro, che pochi mesi fa era prossimo alla parità e che oggi si avvicina alla soglia di 1,20.