Fino a 500 euro di pensione in più dall’INPS ad agosto per alcuni pensionati, ecco perché e da cosa deriva

In arrivo conguagli a favore sulla pensione di agosto per via di un ricalcolo delle prestazioni da parte dell'INPS.
1 anno fa
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pensione gestione separata
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Molti pensionati in Italia avranno una gradita sorpresa con il rateo di pensione di agosto. Dopo le quattordicesima del mese di luglio, ancora buone notizie per alcuni pensionati che godranno di una erogazione una tantum che può arrivare fino a 500 euro. Questo almeno ciò che si apprende adesso da parte dell’INPS che ha messo già in pagamento per agosto dei conguagli a favore dei pensionati, ma solo se l’importo non è superiore a 500 euro. Ma da cosa deriva che questo conguaglio è perché questi pensionati godranno di questa somma aggiuntiva sulla pensione di agosto?

“Ho sentito dire che l’INPS ad agosto pagherà anche 500 euro in più di pensione ad alcuni pensionati perché ci sarà un ricalcolo automatico della pensione.

Non ho capito da cosa deriva questo ricalcolo e non ho capito se anche io sarò tra i fortunati che riceveranno questa somma aggiuntiva. Da quando apprendo, la situazione riguarda pensioni basse e con importi integrati al trattamento minimo. La mia pensione effettivamente rientra in questo ambito, ma non avendo ancora disponibile il cedolino della pensione per il mese di agosto non so se questa cosa potrà riguardarmi o meno. Volevo chiedervi se avete notizie di questo aumento della pensione solo per il mese di agosto è se questo equivale a realtà o meno.”

Rateo di pensione di agosto, buone nuove in arrivo? Ecco di cosa si tratta

Parlare di buone notizie sulle pensioni è sempre una cosa che interessa una moltitudine di pensionati. A maggior ragione se le buone notizie sono degli incrementi di pensione o degli importi aggiuntivi da prendere anche in unica soluzione e per una sola volta. Il mese di luglio è passato e molti pensionati hanno recuperato, come prassi, la loro quattordicesima mensilità sulla pensione di luglio. Ad agosto in genere molti pensionati riescono a recuperare anche i conguagli fiscali a credito derivanti della dichiarazione dei redditi.

Naturalmente solo i pensionati che hanno già provveduto per tempo a presentare il 730. Perché chi non l’ha ancora fatto è evidente che se gode di un credito fiscale lo recupererà nei mesi successivi. Ma il mese di agosto riserva un’altra gradita sorpresa a molti pensionati.

Infatti l’INPS ha chiuso da poco i calcoli relativi alla campagna Red del 2021. E tutti i pensionati che sono obbligati ad aderire a questa campagna sanno di cosa si parla. Grazie alla comunicazione reddituale del RED 2021, riferito al 2020, adesso c’è chi ci guadagnerà.

Reddito scende? La pensione può salire e anche con arretrati dall’INPS

Per campagna RED sulle pensioni si fa riferimento all’obbligo per i pensionati non tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, di comunicare all’INPS tramite questo modello, i redditi propri e del proprio coniuge. Redditi che devono essere in relazione all’anno oggetto della stessa campagna. L’INPS come dicevamo ha provveduto a chiudere l’aggiornamento delle pensioni con la campagna RED 2021 che faceva riferimento alle variazioni reddituali e patrimoniali del 2020. In pratica l’INPS grazie alle comunicazioni reddituali che i pensionati hanno inviato per tempo, oggi ha effettuato i ricalcoli delle prestazioni. Ma solo per quanto riguarda la parte di pensione collegata al reddito. Il riferimento è come sempre alle maggiorazioni sociali e alle integrazioni al trattamento minimo.

Infatti tutti coloro che hanno una pensione troppo bassa a tal punto da essere integrata al trattamento minimo o a tal punto da essere integrata dalle maggiorazioni sociali, hanno una parte di prestazione collegata al rispetto di determinate condizioni reddituali e patrimoniali. Che al venire meno, possono produrre la perdita delle prestazioni e la riduzione delle pensioni.

Fino a 500 euro di pensione in più ad agosto per alcuni pensionati, ecco perché e da cosa deriva

Tutti i pensionati con una parte di pensione collegata al reddito, possono essere assoggettati a un ricalcolo periodico della prestazione.

E in alcuni casi succede l’esatto contrario del taglio della prestazione. Naturalmente il ricalcolo non riguarda l’importo della pensione effettivamente spettante, ma solo l’importo delle maggiorazioni o il diritto a goderne. In pratica, se alla luce di questo ricalcolo un pensionato si trova con redditi di più alti di quelli che l’INPS ha utilizzato per pagare la prestazione, dovrà restituire dei soldi. Oggi però affrontiamo il caso contrario. Cioè con un pensionato che si trovava con dei redditi più bassi di quelli che l’INPS ha tenuto in considerazione. In questo caso, via quindi al conguaglio a favore del pensionato con arretrati fino al 31 luglio 2023.

Soldi in arrivo ai pensionati dall’INPS ad agosto

L’INPS infatti pare abbia già completato i ricalcoli fissandoli proprio al 31 luglio 2023. Nel momento in cui il pensionato aveva diritto a una pensione più alta, per via della nuova comunicazione dei reddituale dell’anno 2021, l’INPS ha provveduto già a liquidare le cifre spettanti con il rateo di agosto. Presto i pensionati troveranno il cedolino della pensione di agosto sul sito istituzionale dell’Istituto. Va detto comunque che solo ed esclusivamente nel caso in cui il credito del pensionato sia inferiore a 500 euro, lo stesso verrà liquidato subito con la mensilità di agosto. Per le cifre più alte l’INPS si è riservato la facoltà di approfondire ancora di più i controlli riguardo al diritto a beneficiare di queste cifre aggiuntive.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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