730 2016: deduzione spese colf e badanti

Nel 730 2016 i contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, baby-sitter e badanti per i servizi domestici e per l’assistenza personale e familiare, costituiscono oneri deducibili dal reddito e quindi è possibile ottenere la deduzione ai fini Irpef nella dichiarazione: ecco come.
8 anni fa
1 minuto di lettura
lavori domestici importi contributivi

Deduzione colf e badanti: quali documenti conservare?

Per i contributi previdenziali e assistenziali di colf e badanti, occorre la ricevuta di pagamento all’INPS dei contributi, completa della parte che contiene le informazioni sul rapporto di lavoro domestico. I contributi sono versati trimestralmente tramite bollettini di conto corrente e/o MAV bancari.

Nel caso di utilizzo dei voucher, come indicato nella circolare 19/E/2012, occorre conservare le ricevute di versamento relative all’acquisto dei buoni lavoro, la copia dei buoni lavoro consegnati al lavoratore (nel caso si tratti di voucher cartaceo), la documentazione che attesta che si è comunicato all’INPS l’avvenuto utilizzo dei buoni lavoro (nel caso di voucher telematici).

Inoltre, occorre attestare con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi del’art. 47 del D.P.R.445/2000, che la documentazione è relativa esclusivamente a prestazioni di lavoro rese da addetti ai servizi domestici.

730 2016: compilazione della dichiarazione

I contributi deducibili devono essere indicati nel rigo E23 del modello 730 2016 oppure nel rigo RP23 del modello Unico.

Leggi anche:

Detrazioni 730 ecco le ultime novità dell’Agenzia delle Entrate