Tutte le spese mediche sostenute nell’anno di imposta precedente vanno documentate: dentista, oculista, analisi del sangue, visite specialistiche, medicinali ecc…
Possono essere portati in detrazione anche i contributi versati per la colf e la badante.
Mobili, elettrodomestici possono essere portati in detrazione per il 50% se pagati con bonifico, carta di credito e bancomat ma gli acquisti vanno comprovati da fatture e solo se si sono effettuati unitamente ad una ristrutturazione.
Le spese sostenute per gli interventi di risparmio energetico portano una detrazione del 55% o 65% in 10 anni.
Altre spese detraibili sono quelle relativi ai figli: pagamenti di rette, mense scolastiche e gite per un massimo di 632 anni per ogni figlio fino ai 3 anni di età. Tutte le spese sostenute come erogazioni liberali nei confronti di istituti di istruzione, onlus, enti di ricerca e partiti. Per i figli possono essere portate in detrazione anche le spese sportive: per chi ha figli di età compresa tra 5 e 18 anni la detrazione massima è di 210 euro ogni figlio, a patto che si presentino le quietanze di pagamento delle spese sostenute.
Si possono portare in detrazione gli assegni di mantenimento al coniuge periodici, presentando copia della sentenza del giudice e le dichiarazioni che attestino il pagamento degli assegni periodici, insieme ad una dichiarazione in cui si dichiarino le somme corrisposte e il codice fiscale di chi percepisce gli assegni.
Le spese per disabili e portatori di handicap possono essere portate in detrazione ma serve anche in questo caso la prova che attesti la spesa.
Per chi paga il mutuo, poi, è possibile portare in detrazione gli interessi passivi: in questo caso servirà portare l’atto di compravendita e di mutuo, la dichiarazione della banca o le quietanze che attestino il pagamento.
Altre spese che possono essere portate in detrazione sono:
- le spese veterinarie;
- i contributi per il riscatto della laurea per persone a carico;
- le spese per servizi di interpretariato dei sordomuti;
- i contributi di bonifica;
- le spese per l’adozione di un minore straniero;
- le ricevute dei versamenti di contributi previdenziali (ad esempio per il fondo casalinghe);
- le spese funerarie per un massimo di 1.550 euro (magra consolazione per chi resta…).