730-2021: ecco come sanare gli errori dopo l’invio

In caso di 730 infedele le sanzioni possono essere pesanti, si pagano anche la maggior imposte e gli i interessi, tuttavia c'è un rimedio
3 anni fa
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730 detrazioni

Il 730-2021 deve essere presentato entro il 30 settembre. Se il contribuente si accorge di aver commesso degli errori, ad esempio non ha inserito un reddito, deve provvedere al più presto a correggere la dichiarazione presentata in precedenza.

Ecco come correggere il 730 senza troppi aggravi d’imposta.

Il 730/2021 infedele: la mancata indicazione di un reddito

Eventuali errori presenti nel 730/2021 potrebbero configurare la violazione di infedeltà dichiarativa.

Affinché si possa parlare di infedeltà dichiarativa le violazioni commesse devono essere relativi ad errori non rilevabili in sede di controllo automatizzato o formale delle dichiarazioni.

Per intenderci, sono tali (Fonte circolare Agenzia delle entrate, n°42/e 2016):

  • l’omessa o errata indicazione di redditi;
  • l’ esposizione di indebite detrazioni di imposta;
  • l’ esposizione di indebite deduzioni dell’imponibile.

Se dall’integrazione effettuata emerge un importo a debito, il contribuente dovrà pagare contemporaneamente il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso.

La sanzione sull’imposta e gli interessi nonchè le riduzioni da ravvedimento, vanno calcolate prendendo a riferimento la scadenza originaria del versamento delle imposte ossia il 30 giugno, c.d. tax day.

I rimedi al 730 infedele: come si correggono gli errori commessi nel 730?

Un 730 infedele può essere sanato solo con un modello Redditi.

A tal proposito il modello Redditi può esser presentato:

  • entro il 30 novembre 2020 (correttiva nei termini);
  • entro il termine previsto per la presentazione del modello Redditi relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa),
  • fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata (dichiarazione integrativa – art.2 comma 8 del D.P.R. 322 del 1998).

Se  il modello Reddito a correzione del 730 è presentato entro il prossimo 30 novembre: nessuna sanzione è dovuta per l’infedeltà dichiarativa e sono dovuti solo la sanzione del 30% e gli interessi per l’eventuale omesso versamento della maggiore imposta.

 Le indicazioni operative cambiano se il modello Redditi a correzione del 730 è presentato dopo il 30 novembre, prima o dopo che siano trascorsi 90 giorni dalla stessa data.

Da qui, con modello Redditi entro 90 gg dal 30 novembre, il contribuente dovrà versare: la sanzione di euro 250 (art.8, c.1 D.Lgs 471/1997-errori contenuto dichiarazione) ridotta in ravvedimento ad 1/9, ossia euro 27,78, più la sanzione ravvedibile, per omesso versamento, ossia il 30% ridotto a secondo di quando avviene il pagamento.

Attenzione, trascorsi 90 giorni si configura la c.d. infedeltà dichiarativa.

In tale caso, il contribuente verserà: la sanzione ravvedibile pari al 90% per cento della maggiore imposta dovuta o della differenza del credito utilizzato. Tale sanzione assorbe anche quella del 30% per omesso versamento. Attenzione, se non sono dovute imposte si applica la sanzione di cui all’art.8 relativa ad errori di contenuto della dichiarazione (vedi sopra).

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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