730 al Caf o fai da te. Per quale ci sono più controlli?

Anche quest'anno chi presenta il 730 può decidere se procedere in autonomia o rivolgersi al Caf
7 mesi fa
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controlli 730
Foto © Pixabay

Da domani 30 aprile l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato. Dopo qualche giorno sarà possibile modificare il contenuto, se necessario e provvedere all’invio della dichiarazione dei redditi. Anche per quest’anno il contribuente può decidere se presentare il 730 tramite il proprio datore di lavoro, tramite Caf oppure se occuparsene in completa autonomia sfruttando il portale web della precompilata.

A seconda del canale di invio del 730 precompilato, i controlli sulla dichiarazione dei redditi possono cambiare.

Da qui, sorge spontanea una domanda, ci sono più controlli sul 730 presentato tramite Caf o su quello inviato direttamente dal contribuente?

Analizziamo le modalità di invio del 730 per poi arrivare ad una risposta sui controlli del Fisco sul 730.

Il 730 2024. Invio tramite Caf o fai da te?

Le scelte sulle modalità di invio del 730 per dipendenti e pensionati, sono quattro:

  • invio diretto;
  • tramite sostituto d’imposta;
  • tramite Caf;
  • tramite commercialisti o consulenti del lavoro.

Quest’anno l’Agenzia delle entrate punta molto sull’invio diretto ossia sul 730 fai date. Infatti, per la prima volta sarà disponibile una modalità di compilazione semplificata del 730; al contribuente non sarà richiesto di interagire con i quadri del dichiarativo ma potrà predisporre la dichiarazione sulla base di un questionario:

Infatti, come da istruzioni di compilazione del 730-2024:

Da quest’anno, nell’area web dedicata, oltre alla modalità di compilazione ordinaria, è resa disponibile al contribuente, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata della dichiarazione 730 precompilata. Con la nuova modalità di compilazione, le in- formazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate sono proposte con un linguaggio semplificato al contribuente, che può direttamente confermarle o modificarle attraverso un percorso guidato. I dati così confermati, modificati o integrati sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti del modello 730.

Tuttavia, chi non ha tanto dimestichezza con il PC o comunque preferisce demandare ad altri la compilazione del 730 può rivolgersi al Caf; tuttavia presentare il 730 tramite Caf ha un costo.

Costo che potrà essere più alto se ci si rivolge ad un professionista del settore fiscale.

730 al CAf o fai da te. Per quale ci sono più controlli?

Fatta tale necessaria ricostruzione veniamo alla questione controlli.

Cosa cambia sui controlli se ci si rivolge ad un Caf o se si invia da se il 730?

Partiamo dall’invio diretto del 730.

Se il 730 precompilato viene presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure al sostituto d’imposta:

  • senza effettuare modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate (spese mediche, funebri, universitarie, ecc.);
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.

La presentazione tramite Caf

Se il 730 precompilato viene presentato mediante CAF o professionista:

  • senza modifiche, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata.

I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica.

Attenzione, in ogni caso, invio diretto o tramite Caf, l’Agenzia delle entrate può comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni inserite nella dichiarazione dei redditi.

Ad esempio, in ipotesi di detrazione per il mutuo abitazione principale, il Fisco potrà verificare l’effettiva destinazione dell’immobile.

I controlli preventivi sul 730

Ci sono alcuni tipo di controlli che possono riguardare sia il 730 inviato tramite Caf che quello inviato fai da te. Si tratta dei c.d. controlli preventivi.

In particolare, in caso di modifiche al 730 precompilato che incidono sul reddito dichiarato o sull’imposta da versare che:

  • presentano elementi di incoerenza;
  • determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro;

l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa.

A breve l’Agenzia delle entrate individuerà gli elementi di incoerenza rispetto al 730-2024.

I controlli preventivi, possono essere attivati entro entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. L’eventuale attivazione di questo tipo di controlli comporta che il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione. Ovvero dalla data della trasmissione. Se questa è successiva a detto termine. Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi.

In conclusione, il 730 tramite Caf e il 730 fai da te presentano alcune rilevanti novità in termini di controlli. Si deve considerare inoltre che il Caf è chiamato anche ad apporre il visto di conformità. In caso di visto di conformità infedele le sanzioni sono a carico del Caf. Il contribuente paga la maggiore imposta contestata dal Fisco e gli interessi.

Riassumendo…

  • Anche quest’anno chi presenta il 730 può decidere se procedere in autonomia o rivolgersi al Caf;
  • i controlli possono variare a seconda se il 730 è presentato con o senza modifiche;
  • il Caf è tenuto a certificare con il visto di conformità la corrispondenza tra i documenti consegnati dal contribuente e il contenuto del dichiarativo.

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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