730 precompilato fai da te con la nuova compilazione semplificata prevista nella riforma fiscale. Da quest’anno, grazie ad una nuova procedura di compilazione del 730, lavoratori dipendenti e pensionati potranno presentare la dichiarazione dei redditi semplicemente seguendo un percorso guidato. Sarà necessario confermare o meno i dati sui redditi prodotti, sulle spese da scaricare, sui familiari a carico, che poi saranno riversati direttamente in dichiarazione dei redditi in maniera automatica. Ossia senza che il contribuente intervenga materialmente nei quadri del dichiarativo.
Ma è davvero così? Sarà veramente possibile presentare il 730 senza leggere le 152 pagine di istruzioni?
L’intento della riforma fiscale è quello di permettere a tutti di presentare la propria dichiarazione dei redditi in autonomia, con il 730 fai da te. Senza che sia necessaria alcuna competenza fiscale. Vediamo se sei tratta di un obiettivo effettivamente raggiungibile o se siamo ancora lontani dalla dichiarazione fai da te.
Il 730 precompilato
Prima di entrare nello specifico della questione, è utile richiamare i principali dati reddituali e di spesa che trovano posto nel 730 precompilato.
Nel 730 precompilato, anche fai date, saranno presenti:
- i dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi;
- gli oneri deducibili o detraibili ed i rimborsi, anche per i familiari a carico individuati in base ai dati a disposizione dell’Agenzia delle entrate;
- alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico e le spese per l’installazione infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
- altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria: le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuate in F24, ecc.
Le spese scaricabili nel 730
Tra le spese scaricabili in dichiarazione troviamo: le spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”), contributi versati alle forme di previdenza complementare.
Ancora, saranno presenti nel precompilato: i contributi versati per i lavoratori domestici, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia, le spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi, spese per l’istruzione scolastica e relativi rimborsi, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali agli istituti scolastici, erogazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute; spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche.
730 fai da te senza errori (e senza leggere 152 pagine di istruzioni)
Nel complesso le informazioni inserite dall’Agenzia delle entrate nel 730 precompilato sono tantissime.
Cosicché il contribuente si troverà ad interagire con numerosi dati: i redditi prodotti, le spese sostenute per se e per i figli a carico; ecc. Con figli a carico non si pagano imposte sui benefit aziendali. Entro una certa soglia.
Detto ciò con la compilazione semplificata, l’Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso (redditi, oneri detraibili, ecc), che possono essere confermate o modificate.
Grazie alla riforma fiscale, le suddette informazioni sono accessibili:
- direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati ,
- in un’apposita area riservata del sito internet dell’ Agenzia delle entrate,
- mediante un percorso semplificato e guidato.
I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica.
Tanto per fare un esempio, l’Agenzia delle entrate propone una spesa sanitaria per il figlio a carico che risulta essere stata sostenuta dal contribuente nel 2023. Quest’ultimo verifica le date, i requisiti, gli importi e procede a confermare il dato proposto dal Fisco. La spesa viene riportata in automatico nel quadro E del 730.
730 fai da te senza errori. E’ vera semplificazione fiscale?
Sembrerebbe tutto facile; attenzione però, ipotizziamo che il familiare non sia in possesso dei requisiti per essere considerato fiscalmente a carico. O che la spesa sia stata sostenuta da un soggetto diverso o in una percentuale diversa rispetto a quella risultante dal prospetto dei familiari a carico. In tale caso il contribuente dovrà intervenire sulla dichiarazione modificandola.
Ecco che qui saranno richiesto specifiche competenze fiscali per capire quanto e in che modo la spesa possa essere scaricata. Il contribuente si troverà davanti 152 pagine di istruzioni di compilazione del 730; cosicché dovrà capire dove e in che modo mettere mano alla precompilata.
Dunque, è vero che il contribuente potrà ricorrere alla compilazione del 730 semplificata o ordinaria , ma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi in autonomia dipendente dalla propria situazione. Se è complessa o meno. Redditi e oneri da verificare, prospetto dei familiari a carico, ecc. In molti casi sarà necessario ricorrere al CAF o ad un professionista. Ciò anche per evitare di commettere errori nel 730 che potrebbero incidere sui rimborsi.
Riassumendo.
- Da quest’anno il contribuente potrà scegliere la compilazione semplificata del 730;
- mediante un percorso semplificato e guidato sarà possibile confermare o meno i dati proposti dal Fisco;
- i dati confermati o modificati vengono riportati in automatico nella dichiarazione dei redditi;
- su alcuni dati potrebbero essere necessarie competenze fiscali più approfondite.