Il quadro F del modello 730 precompilato serve per indicare i versamenti di acconto e saldo relativi all’Irpef, alle addizionali regionali e comunali, le eccedenze che risultano dalle precedenti dichiarazioni dei redditi e i crediti non rimborsati dal datore di lavoro. Nel quadro F vanno indicate inoltre:
- le ritenute e gli acconti sospesi a causa di eventi eccezionali,
- gli importi dell’ acconto Irpef, dell’addizionale comunale all’Irpef e della cedolare secca sulle locazioni per il 2015, che il contribuente può chiedere di trattenere in misura inferiore rispetto a quanto risulta dalla liquidazione della dichiarazione, e il numero di rate per la rateizzazione dei versamenti delle imposte risultanti dalla liquidazione della dichiarazione, i dati da indicare nel modello integrativo e le soglie di esenzione dell’addizionale comunale fissate da alcuni comuni.
Il quadro F permette, inoltre, di scegliere di non versare eventuali acconti Irpef relativi all’anno successivo se si pensa che i propri redditi cambieranno a causa di cambio di lavoro o perdita del lavoro stesso.
Vediamo come va compilato il quadro F del modello 730 precompilato indicando cosa inserire in ogni sezione dello stesso. Nella prima sezione vanno indicati gli acconti relativi all’Irpef e alla cedolare secca riferito all’anno di imposta (2015). Le voci relative alle singole voci possono essere trovati nelle Certificazione Unica nei punti 31 e 38 per il dichiarante e ai punti 51 e 58 per eventuali coniugi. Nella seconda sezione del quadro F vanno indicate le altre ritenute subite così come specificato nelle diverse caselle:
- ritenute Irpef a titolo d’acconto; addizionali regionali e comunali diverse da quelle già indicate nei quadri C e D;
- le addizionali trattenute sui compensi per attività sportive dilettantistiche;
- le ritenute all’Irpef pagate da chi percepisce redditi da lavori socialmente utili in regime agevolato, come da relativa Certificazione unica.
Nelle prossime pagine vedremo come compilare se sezioni seguenti del quadro F del modello 730, indicando anche come non versare gli acconti Irpef.