La dichiarazione precompilata 730/2021 sarà messa a disposizione del contribuente a partire dal 30 aprile 2021. Debuttano nella dichiarazione precompilata le spese scolastiche. Tali spese si aggiungono a quelle già presenti lo scorso anno quali le spese sanitarie, universitarie, funebri premi assicurativi, ecc.
La dichiarazione precompilata 2021: si parte dal 30 giugno
Anche per il periodo d’imposta 2020, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti la dichiarazione precompilata, ex art.1 D.Lgs 175/2014. La dichiarazione sarà caricata sul portale dell’Agenzia delle entrate entro il 30 aprile.
Sarà’ possibile accedere alla dichiarazione precompilata utilizzando le credenziali SPID (il nuovo Sistema Pubblico dell’Identità Digitale per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione) oppure quelle rilasciate da:
- Agenzia delle Entrate come utente Fisconline,
- Inps con Pin dispositivo (direttamente dal sito dell’ente di previdenza).
L’accesso alla dichiarazione precompilata è possibile anche con l’utilizzo della Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE) e della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Il contribuente non è obbligato a ricorrere alla dichiarazione precompilata ma può decidere di ricorrere a quella ordinaria.
Nella precompilata sono precaricati gli oneri che i contribuenti hanno sostenuto nel corso dell’anno precedente. Tali onero sono comunicati all’Agenzia delle entrate dagli operatori sanitari, università, compagnie assicurative, banche ecc. Sulla base dei dati comunicati dai citati soggetti l’Agenzia delle entrate predispone la dichiarazione precompilata.
La dichiarazione precompilata: tutte le spese detraibili dalla tasse
Nella precompilata 2021 saranno presenti anche le spese scolastiche. La comunicazione dei dati all’Agenzia delle entrate è stata prevista dal D.M 10 agosto 2020. Per il periodo d’imposta 2020 e 2021 l’invio è solo facoltativo.
Nel complesso nella prossima dichiarazione precompilata sono riportate le seguenti spese detraibili/deducibili:
- le spese sanitarie e relativi rimborsi;
- le spese veterinarie;
- gli interessi passivi sui mutui in corso;
- i premi assicurativi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- i contributi versati per lavoratori domestiche spese universitarie e relativi rimborsi;
- le spese funebri;
- i contributi versati alla previdenza complementare;
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
- le spese sostenute su parti comuni condominiali, per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di risparmio energetico, di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) e per l’arredo degli immobili ristrutturati;
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
- le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
- le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, se comunicate in quanto l’invio è facoltativo.
Nella precompilata sono riportati anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal datore di lavoro (riportati nella Certificazione Unica), nonché quelli già presenti nella dichiarazione 2020.