730 precompilato 2022. Quali credenziali servono quest’anno?

A partire dal 23 maggio, l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato
3 anni fa
1 minuto di lettura
730 2022 precompilato Agenzia delle Entrate slitta, ecco da quando il modello sarà disponibile
730 2022 precompilato Agenzia delle Entrate slitta, ecco da quando il modello sarà disponibile

A partire dal 23 maggio, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata, 730 e modello Redditi.

Se il contribuente decide di inviare la dichiarazione direttamente deve essere in possesso di specifiche credenziali. Altrimenti deve delegare il Caf o altro intermediario.

Ecco come si potrà accedere alla dichiarazione precompilata 2022, redditi 2021.

Il 730 precompilato 2022. Si parte dal 23 maggio

Ogni anno la dichiarazione dei redditi precompilata è messa a disposizione dei contribuenti a partire dal 30 aprile. Tale data è fissata ex art.

1 comma 1 del D.lgs 175/2014.

Quest’anno, tale ultima data non sarà rispettata. Infatti,  in fase di conversione in legge de D.L. 4/2022, decreto Sosteni-ter, il legislatore ha previsto che la dichiarazione precompilata 2022, periodo d’imposta 2021, sarà messa a disposizione dei contribuenti a partire dal 23 maggio e non dal 30 aprile.

Dunque mancano circa 20 giorni alla messa a disposizione della dichiarazione precompilata.

Come accedere alla dichiarazione precompilata?

Anche quest’anno i contribuenti si porranno la questione se presentare la dichiarazione precompilata direttamente o tramite intermediario ossia Caf, Commercialisti, ecc.

Detto ciò se il contribuente decide di inviare la dichiarazione direttamente deve essere in possesso di specifiche credenziali.

In particolare, la dichiarazione dei redditi precompilata (730 o modello Redditi), è disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario essere in possesso di:

  • credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid);
  • Carta d’identità elettronica (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Sono queste le credenziali che permettono di accedere al 730 o al modello redditi precompilato.

Con le credenziali Spid, Cns e Cie si può scegliere di operare in qualità di “tutore”, di “genitore” o di “erede”, per presentare la dichiarazione di un tutelato, di un minore o di una persona deceduta.

Se si delega il Caf

Se decidiamo di presentare il 730 precompilato tramite Caf o professionista abilitato, dobbiamo rilasciargli apposita delega.

La delega ha durata annuale. Dunque, per il 2022 non è valevole quella dello scorso anno. E’ necessaria una nuova delega.

La delega deve contenere le seguenti informazioni:

  • il codice fiscale e dati anagrafici del contribuente e la denominazione del CAF o il nome del professionista;
  • il consenso all’accesso alla dichiarazione precompilata e al trattamento dei dati personali;
  • la sottoscrizione del contribuente.

La delega deve essere rilasciata unitamente a copia di un documento di identità del delegante, in formato cartaceo ovvero in formato elettronico. In caso di acquisizione in formato elettronico, la delega deve essere sottoscritta nel rispetto delle regole tecniche adottate ai sensi dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Si veda il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 7 maggio 2021. Anche per quest’anno saranno confermate le suddette indicazioni.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Decreto Auti quater
Articolo precedente

Bonus 200 euro direttamente in busta paga e sulla pensione: la soglia di reddito è alta, ne avranno diritto 28 milioni di italiani

Articolo seguente

Basta un po’ d’olio per perdere la pensione di un anno? La testimonianza di un lettore e nuovi spunti per incompatibilità post Quota 100