La nuova dichiarazione dei redditi tramite il 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, ha delle incognite che non tutti i contribuenti conoscono. Con l’avvicinarsi del 15 aprile, data in cui l’Agenzia metterà a disposizione di 20 milioni di contribuenti, è bene sapere come comportarsi, quello che si può e non si può fare, come il modello sarà messo a disposizione. Vediamo nel dettagli le 5 cose da sapere del 730 precompilato.
730 precompilato: non preclude quello cartaceo
La consultazione della dichiarazione dei redditi precompilata altro non è che una opzione che i contribuenti possono scegliere che permetterebbe agli italiani di gestire in proprio il modello 730 cartaceo avvalendosi del proprio sostituto d’imposta.
730 precompilato: non arriverà per posta
Il 730 precompilato non sarà recapitato ai contribuenti via posta: non essendo un modello cartaceo non potrà essere spedito a casa. Sarà possibile consultare il proprio 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 aprile ma se si vuole accedere senza l’aiuto di professionisti abilitati è bene procurarsi prima le password per accedere. Per procurarsi la password d’accesso si può procedere in 3 modi: 1) Telefonando al servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 2) Presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate muniti di un documento di riconoscimento 3) Sul sito Fisconline dell’Agenzia delle Entrate La prima parte del Pin sarà fornita immediatamente, entro 15 giorni, poi, l’Agenzia delle Entrate recapiterà presso il domicilio le ultime 6 cifre del Pin e la password di accesso. Per ottenerlo quindi è bene attivarsi fin da subito.
Chi interesserà il 730 precompilato?
Il 730 precompilato non sarà predisposto per tutti i lavoratori e per tutti i pensionati ma soltanto per coloro che hanno presentato il 730 nel 2014 e hanno ricevuto la CU dal proprio sostituto d’imposta nel 2015 per i redditi del 2014.
730 procompilato: accettazione o modifiche
Quest’anno, essendo ancora in avvia sperimentale, il 730 precompilato non conterrà tutte le detrazioni spettanti al contribuente: mancheranno le spese mediche, la prima rata del bonus per il risparmio energetico o per lavori di ristrutturazione, l’acquisto di eventuali elettrodomestico che danno diritto al bonus detrazione del 50%, ecc… In questi casi il contribuente non è tenuto ad accettare e presentare il 730 precompilato, potrà infatti integrarlo con tutte le detrazioni mancanti.
730 precompilato: non bisogna fare tutto da soli
Chi non è in grado di accedere al proprio 730 precompilato, chi non è capace ad integrarlo con le informazioni mancanti, ma anche chi semplicemente vuole sentirsi al sicuro, può avvalersi del supporto di un Caf o di un professionista abilitato. In ogni caso l’ausilio di un professionista o del Caf va retribuito, è bene, quindi, informarsi prima del costo del servizio. Il termine ultimo per l’invio del 730 all’Agenzia delle Entrate è il 7 luglio 2015, ma è bene tenere conto che per non essere oberati di lavoro i Caf faranno in modo di anticipare le scadenze in cui un contribuente può delegarli.