La tassazione sugli immobili per il 2015 rimane immutata rispetto al 2014. Per i redditi di locazione nel 730 precompilato resta una franchigia del 5% per il padrone di casa, ma il miglioramento è per chi ha locato il proprio immobile con la cedolare secca.
Cedolare secca e affitti concordati
Per chi ha locato un immobile con cedolare secca e canone concordato nel 730 l’imposta sostitutiva da liquidare diminuisce al 10%. La cedolare secca è un regime facoltativo di tassazione che tramite l’imposta sostitutiva fa evitare al proprietario il pagamento dell’Irpef, delle addizionali regionali e comunali, nonché le imposte di bollo relativa al contratto di locazione.
Come inserire la cedolare secca nel 730
Nel caso dei comuni con carenze abitative nella sezione I del quadro B alla colonna “Utilizzo” vanno inseriti i codici 8 o 12. Per i comuni con delibera di stato di emergenza nella sezione II del quadro B va barrata la casella 9 relativa allo “Stato di emergenza”. Per chi applica la cedolare secca nella sezione I del quadro B andranno indicati i dati dell’immobile locato barrando la caselle 11 “Cedolare secca”. Nella sezione II, sempre del quadro B, andranno indicati gli estremi del contratto di locazione e il numero di registrazione.