730 precompilato e spese per figli a carico: come rimediare all’omessa indicazione

Verificata la documentazione di spesa, è possibile inserire l'onere nel quadro E del 730 precompilato
4 anni fa
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Nella predisposizione del 730 precompilato, se nel prospetto dei familiari a carico contenuto nella Certificazione Unica manca anche uno solo dei dati necessari, gli oneri detraibili-deducibili riferiti al familiare a carico sono esposti solo nel foglio informativo del soggetto a cui si riferiscono. In tale caso, il contribuente che ha il familiare a carico, deve controllare la documentazione in suo possesso ed eventualmente inserire l’importo detraibile-deducibile nel quadro E del 730.

Ciò potrebbe comportare alcune conseguenza in termini di controlli formali.

Il 730 precompilato

La dichiarazione precompilata, 730 o modello Redditi, è disponibile sull’apposito portale dal 10 maggio. Dal 19 maggio sarà possibile apportare delle modifiche o delle integrazioni alla dichiarazione.  Sempre dal 19 maggio, è possibile accettare la dichiarazione 730 precompilato senza apportare modifiche alcune. Il modello Redditi invece non può essere accettato così come predisposto dal Fisco. Per tale modello si parla solo di modifica e invio e non di accettazione e invio.

Una volta effettuato l’accesso al 730 precompilato con le apposite credenziali d’accesso, il contribuente potrebbe rilevare delle incongruenze in riferimento al prospetto dei familiari a carico e alle spese sostenute per loro conto.

730 precompilato: Le spese sostenute per i familiari a carico

Le spese sostenute per i familiari a carico sono indicati in dichiarazione 730 precompilato secondo regole ben precise.

Il principio da cui si parte è sempre quello in base al quale la detrazione o deduzione spetta a chi ha sostenuto la spesa. La spesa deve essere effettivamente rimasta a carico di colui che beneficia della detrazione.

Le spese per familiari a carico sono presenti nella precompilata di colui che ha sostenuto la spesa:

  • se nelle comunicazioni pervenute all’Agenzia delle Entrate viene indicato il contribuente che ha sostenuto la spesa, l’onere gli viene attribuito in dichiarazione (deve essere verificata la presenza, nel prospetto dei familiari a carico, del familiare nell’interesse del quale la spesa è stata sostenuta);
  • se, invece, nelle comunicazioni non è stato indicato il contribuente che ha sostenuto la spesa, l’onere è inserito nella dichiarazione dei redditi del contribuente che ha il familiare a carico, rispettando sempre le percentuali di carico riportate nel prospetto dei familiari a carico.

In tale ultimo caso: l’onere è riportato nel foglio riepilogativo sia del familiare a carico sia del contribuente a cui il familiare risulta a carico.

Sul portale della dichiarazione precompilata 2021 è specificato che:

resta fermo l’obbligo per il contribuente di modificare la dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate se il familiare non è in possesso dei requisiti per essere considerato fiscalmente a carico o se la spesa è stata sostenuta da un soggetto diverso o in una percentuale diversa rispetto a quella risultante dal prospetto dei familiari a carico.

Familiare a carico con percentuale di detrazione pari a zero

Riprendendo quanto detto a chiusura del paragrafo precedente, come da istruzioni del 730/2021, la detrazione può essere assegnata anche ad un solo genitore. La detrazione o deduzione spetta anche se non si fruisce delle detrazioni per carichi di famiglia (ex art.12 del TUIR), che invece sono attribuite interamente ad un altro soggetto.

Dal punto di vista dichiarativo, in tale situazione:

  • nel prospetto “Familiari a carico” sono indicati il codice fiscale del familiare e il numero dei mesi a carico,
  • ma la percentuale di detrazione è pari a zero.

Il prospetto dei familiari a carico

Il familiare viene inserito nel Prospetto dei familiari a carico della dichiarazione precompilata se ricorrono tre requisiti ben precisi:

  • i dati del familiare sono stati comunicati al sostituto d’imposta e sono stati riportati nella Certificazione unica, trasmessa entro i termini all’Agenzia delle Entrate;
  • il reddito complessivo del familiare, risultante dalla Certificazione unica, non è superiore a € 2.840,51 oppure a € 4.000 per i figli di età non superiore a 24 anni;
  • i dati del familiare risultano completi e coerenti con quelli presenti in eventuali altre Certificazioni.

Se i dati indicati nella Certificazione unica sono incompleti o incoerenti, nella dichiarazione precompilata viene riportato solo il codice fiscale del familiare e il contribuente deve completare il prospetto.

Ciò incide in termine di controlli sul 730 precompilato.

Se non sono riportate le spese sostenute per un figlio a carico

Gli oneri deducibili o detraibili riportati nella dichiarazione precompilata, sostenuti nell’interesse dei familiari a carico, sono: spese sanitarie; spese universitarie; premi assicurativi; contributi previdenziali; contributi versati alle forme di previdenza complementare; spese scolastiche (comunicazione facoltativa da parte degli istituti scolastici); contributi versati ad enti e casse aventi fine assistenziale; spese per la frequenza degli asili nido; detrazione “bonus vacanze”.

In base a quanto detto sopra, può anche succedere che non siano indicate le spese sostenute per i familiari a carico.

E’ utile ribadire che:

  • le spese per oneri sostenute nell’interesse del familiare a carico sono attribuite nella dichiarazione precompilata
  • a condizione che il prospetto dei familiari trasmesso dal sostituto nella Certificazione Unica contenga oltre al codice fiscale, anche le informazioni relative alla relazione di parentela, ai mesi e alla percentuale di carico.

Se nel prospetto dei familiari a carico contenuto nella Certificazione Unica manca anche uno solo dei dati sopra elencati, gli oneri detraibili/deducibili riferiti al familiare a carico sono esposti solo nel foglio informativo del soggetto a cui si riferiscono.

In tale caso, il contribuente che ha il familiare a carico, deve controllare la documentazione in suo possesso ed eventualmente inserire l’importo detraibile/deducibile corretto nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

In tal modo si configura una modifica rilevante della dichiarazione precompilata e potrebbero scattare i controlli formali da parte del Fisco.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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