730 precompilato, ecco perché resta quello più conveniente

Presentare la propria dichiarazione redditi con il 730 precompilato, se possibile farlo, resta sempre la scelta più vantaggiosa
2 anni fa
1 minuto di lettura
730
Foto © Licenza Creative Commons

La possibilità di accedere al 730 precompilato 2022 (anno d’imposta 2021) si è aperta lo scorso 23 maggio. Solo dal 31 maggio è possibile accettare, modificare ed inviare il modello.

La finestra si chiuderà il 30 settembre 2022. E’ questa, infatti, la data ultima per l’invio al fisco del modello 730 (sia precompilato che ordinario).

Il fatto, comunque, che l’Agenzia delle Entrate abbia predisposto il precompilato, non impedisce al contribuente di comportarsi diversamente. Questi può, comunque, presentare la propria dichiarazione redditi con il Modello 730 ordinario o con Modello Redditi Persone Fisiche (in scadenza il 30 novembre 2022).

Adempiere con il 730 precompilato, tuttavia, se possibile farlo, resta sempre la scelta più vantaggiosa.

I vantaggi del 730 precompilato

Ricordiamo che, se il contribuente accetta il 730 precompilato (senza modificare)direttamente o tramite il proprio sostituto – non saranno sottoposti a controllo i documenti che attestano le spese indicate, i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle Entrate. Quindi, spese sanitarie, università, interessi mutuo abitazione principale, ecc.

Se il contribuente modifica il 730 precompilato (direttamente con la specifica applicazione web ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale) l’Agenzia potrà eseguire il controllo formale sugli oneri che risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata.

Infine laddove presenta il precompilato, con o senza modifiche, tramite un intermediario (CAF o professionista abilitato), il controllo formale sui documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili sarà effettuato nei confronti dell’intermediario stesso che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione.

Ricordiamo poi l’altro vantaggio del 730 precompilato con sostituto d’imposta. Se dalla dichiarazione risulta un credito questo sarà rimborsato direttamente in busta paga o cedolino pensione. Laddove c’è un debito d’imposta questo sarà trattenuto in busta paga o cedolino pensione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bond del Venezia in emissione
Articolo precedente

Bond del Venezia: interesse del 7,5%, bonus e vari privilegi per gli obbligazionisti

Canone rai
Articolo seguente

Attenzione a non pagare il canone RAI: scatta la maxi multa