La campagna dichiarativa 730 precompilato è entrata nel vivo. Come ogni anno, i contribuenti devono decidere se inviare il 730 al Fisco occupandosene direttamente, grazie alla piattaforma on line dell’Agenzia delle entrate, oppure se delegare il Caf o il proprio commercialista di fiducia. L’ultimo decreto semplificazioni ha modificato la disciplina dei controlli documentali sul 730 precompilato laddove la dichiarazione sia presentata tramite Caf o professionista abilitato; in pratica i controlli semplificati applicati sul 730 precompilato inviato direttamente sono in parte estesi anche al 730 inviato tramite Caf o professionista abilitato.
Tuttavia tali novità si applicheranno solo dal prossimo anno.
Per chi decide di inviare il 730 precompilato direttamente, valgono le regole sui controlli documentali così come modificati dall’ultimo decreto fiscale.
I controlli sul 730
La disciplina dei controlli sul 730 precompilato è contenuta all’art.5 del D.Lgs 175/2014.
I controlli sono differenziati a seconda se il contribuente modifica o meno la dichiarazione rispetto ai dati che ha inserito il Fisco. Qui trovi i casi in cui la dichiarazione si considera accettata senza modifiche.
Al di là delle modifiche apportate dal recente decreto semplificazioni , per quest’anno i controlli sul 730 precompilato inviato tramite Caf rimangono invariati.
Dunque, nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata, anche con modifiche, effettuata mediante CAF o professionista, il controllo formale e’ effettuato nei confronti del CAF o del professionista, anche con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata.
Fermo restando a carico del contribuente:
- il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi;
- il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni inserite in dichiarazione.
Daunque, Caf e professionisti risponderanno dei controlli formali anche con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nel 730.
Quali controlli sul 730 inviato direttamente?
I controlli cambiano in maniera significativa laddove il contribuente decida di inviare il 730 direttamente ( o tramite sostituto d’imposta) ossia senza l’ausilio del Caf o del commercialista.
Infatti, in tali casi, se il 730 è presentato:
- senza effettuare modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate;
- con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, co- municati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.
I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica.
Dunque, la differenza tra i controlli sui 730 inviati direttamente e quelli inviati tramite Caf è abbastanza marcata.
Infine, si ricorda che Caf e professionisti abilitati sono tenuti ad apporre il visto di conformità sul 730 precompilato o ordinario che sia. Con il visto di conformità attestano che quanto indicato nella dichiarazione dei redditi rispecchia la documentazione di spesa di cui è in possesso il contribuente.