730 spese veterinarie: guida alla detrazione

Nel Modello 730 c’è spazio per la detrazione delle spese veterinarie: requisiti per ottenere la detrazione IRPEF e guida
10 anni fa
1 minuto di lettura

Chi compila il 730 2015 ha la possibilità di portare in detrazione le spese veterinarie documentate sostenute durante l’anno di imposta precedente (ai Righi da E8 a E12 – Altre spese). Tuttavia esistono dei limiti e dei requisiti da rispettare.

Spese veterinarie detraibili: importi e limiti 730

La detrazione IRPEF ammonta al 19% fino e copre una spesa massima di 387,34 euro ferma restando la franchigia di 129,11 euro. Ne consegue che, a conti fatti, la detrazione massima sulle spese veterinarie non può essere superiore a 49 euro, che corrisponde appunto al 19% dell’importo massimo detraibile al netto della franchigia. Va specificato che il limite massimo è unico e non dipende dal numero di animale domestici posseduti.

Chi ha un cane e un gatto quindi non potrà detrarre fino a 98 euro ma sempre al massimo 49.   Rientrano nella detrazione tutti gli animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva mentre sono escluse le spese sostenute per animali destinati ad allevamento, riproduzione o consumo alimentare. Possono essere detratte, ovviamente sempre se documentate e documentabili da fattura o da scontrino fiscale, anche le spese sostenute per l’acquisto di medicinali ad uso veterinario. Lo scontrino cd “parlante” deve specificare la tipologia e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico (che dà indicazioni sulla qualità del farmaco) presente sulla confezione e il codice fiscale del destinatario. E’ sempre consigliabile, sebbene non obbligatorio, effettuare i pagamenti tramite bonifico affinché siano tracciabili.

Spese veterinarie 730: come ottenere la detrazione

Chi vuole richiedere la detrazione delle spese veterinarie dovrà compilare lo spazio dei Righi che vanno da E8 a E12 – Altre spese nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica individuate dai codici da 8 a 37 e 99, per le quali è prevista appunto la detrazione d’imposta del 19 per cento. Nel rigo va indicato il codice di spesa (29) e l’importo sostenuto. Per chi invece compila il Modello Unico 2015 o l’Unico-mini l’importo va indicato nel primo rigo disponibile tra quelli “multiuso”, ovvero da RP8 a RP14.

Nella casella 1 si specifica il codice relativo alle spese veterinarie (29) e nella seconda colonna l’importo. I limiti sono gli stessi del Modello 730.

Registrazione cani e gatti: modalità e sanzioni

Per portare le spese veterinarie in detrazione è fondamentale che gli animali siano detenuti legalmente. In caso contrario non solo l’importo eventualmente detratto indebitamente sarà ripreso a tassazione ma il contribuente rischia sanzioni amministrative pecuniarie per indebita detrazione (con l’applicazione del 30% oltre gli interessi legali sulla minore imposta Irpef versata) e per la mancata comunicazione del possesso dell’animale.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

730 spese istruzione: quali sono detraibili

Articolo seguente

Hi-MTF, 48 nuove obbligazioni sul mercato da oggi