Il libretto postale giudiziario può essere aperto soltanto su richiesta dell’Autorità giudiziaria nel caso ad esempio vi siano sequestri o pignoramenti in corso. Ha quindi una funzione di tipo cautelare in quanto su di esso si deposita denaro derivante da procedimenti giudiziari. Ma a chi può essere intestato e qual è il regime fiscale?
Le informazioni sul libretto giudiziario
Così come gli altri libretti di risparmio anche quello giudiziario è emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocato sul mercato da Poste Italiane.
Per quanto concerne il regime fiscale, la ritenuta è del 26% sugli interessi mentre l’imposta di bollo è di 2 euro per saldi più alti di 77,47 euro. Gli interessi sono gli stessi degli altri libretti ovvero assicurano un tasso nominale annuo lordo dello 0,001%. Su questo libretto però non è possibile attivare la conveniente offerta Supersmart che offre un rendimento lordo nel periodo di accantonamento del denaro dello 0,40%. Esso è in vigore dal 7 novembre 2019 e matura dal giorno del versamento fino alla data di estinzione del libretto. La capitalizzazione annua è al 31 dicembre.