L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare, all’età e numero dei figli, nonché di eventuali situazioni di disabilità.
La domanda per l’Assegno unico e universale è annuale e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori, attraverso:
- la relativa piattaforma messa a disposizione dall’INPS;
- chiamando il contact center tramite patronati.
Ma quando arrivano i primi pagamenti di questo contributo; e soprattutto, è possibile ottenere gli arretrati se si presenta la domanda in ritardo? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Assegno unico e universale, quando arrivano i pagamenti di aprile?
L’INPS, con un comunicato stampa del 15 marzo 2022, ha reso noto che ha già iniziato i pagamenti della prima mensilità di Assegno Unico per i soggetti che hanno presentato le relative domande tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022. In particolare, i primi accrediti sono stati effettuati tra il 16 marzo e la fine dello stesso mese.
Le domande pervenute a partire da marzo, spiega lo stesso Istituto, sono state messe in pagamento dal mese successivo a quello di presentazione.
Infine, i beneficiari di Reddito di cittadinanza in possesso dei requisiti necessari per l’assegno unico riceveranno d’ufficio sulla propria carta gli importi spettanti per il mese di marzo a partire da aprile, insieme alla rata del sussidio.
Domanda presentata in ritardo, è ancora possibile richiedere gli arretrati?
Come già accennato, per le domande presentate a gennaio e febbraio 2022, i pagamenti sono iniziati a marzo. Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento viene effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
E’ importante chiarire che per chi presenta la domanda entro 30 giugno 2022, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022.
Infine, se l’istanza è stata presentata dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. In quest’ultimo caso, però, il richiedente non avrà diritto ad alcun arretrato.