Assegno unico famiglie numerose. Un modo legale per far aumentare l’importo anche se il figlio non ne ha diritto

Per le famiglie numerose, il legislatore ha previsto delle maggiorazione dell'assegno unico fino a 85 euro mensili
2 anni fa
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Per le famiglie numerose, il legislatore ha previsto delle maggiorazione dell’assegno unico. E’ lecito chiedersi se concorrono alla verifica del nucleo familiare ossia alla sua composizione numerica anche i figli che non hanno diritto all’assegno unico. Magari perchè hanno un’età superiore a 21 anni.

Ecco le indicazioni dell’Inps.

L’assegno unico e la maggiorazione per le famiglie numerose

Nel fissare gli importi dell’assegno unico, il legislatore ha previsto delle maggiorazioni per le famiglie numerose.

Nello specifico, all’art.

4, commi 3, del D.Lgs 230/2021 sono disposte le seguenti maggiorazioni:

  • per ciascun figlio successivo al secondo di importo 85 euro mensili,
  • che spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e che si riduce gradualmente, fino a raggiungere un valore pari a 15 euro, in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro.

Per ISEE superiori a 40.000 euro, l’importo rimane costante ossia 15 euro.

Lo stesso articolo ammette inoltre una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo.

La verifica della composizione del nucleo familiare

Fatta tale doverosa ricostruzione, è lecito chiedersi se concorrono alla verifica del nucleo familiare anche i figli che non hanno diritto all’assegno unico. Magari perchè hanno un’età superiore a 21 anni.

Proprio su tale aspetti si è soffermata l’Inps nel recente messaggio 1714 del 20 aprile.

Nello specifico, l’Istituto di previdenza ha chiarito che:

  • nel nucleo figli con genitori diversi, le maggiorazioni in esame spettano unicamente ai soggetti per i quali è accertato il rapporto di genitorialità con i figli;
  • il numero dei figli a carico, sono considerati tutti i figli a carico sulla base delle regole di appartenenza al nucleo ISEE, ancorché alcuni di essi non abbiano diritto all’AUU.

In mancanza di ISEE, dovrà farsi riferimento per la determinazione del numero dei figli alla composizione del nucleo familiare autodichiarato.

In base alle medesime regole valide per l’ISEE.

Dunque, ciò sta a significare che ai fini dell’ottenimento delle maggiorazioni per famiglie numerose, la composizione numerica deve tenere conto anche dei figli che non hanno diritto all’assegno unico. Se in base alla normativa ISEE sono considerati figli a carico.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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