Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 100 di sabato 30 aprile 2022, del decreto-legge n. 36/2022 (decreto PRNN 2), diviene ufficiale l’obbligo di fattura elettronica anche per i contribuenti forfettari, di vantaggio e per tutti gli altri, fino ad ora, esonerati.
L’obbligo, tuttavia, non entra subito in vigore. La data “start” è quella del 1° luglio 2022 e nemmeno per tutti.
Ricordiamo che, l’obbligo di fattura elettronica, per la generalità delle partite IVA, è in vigore, nel nostro Paese, dal 1° gennaio 2019. Alcuni contribuenti ne sono stati esonerati.
Per tali partite IVA, dunque, emettere una fattura elettronica è solo una facoltà. Essi, da allora, possono continuare con la fatturazione cartacea.
Il bonus premiale per i forfettari
Allo stesso tempo, però, il legislatore stabilisce un bonus premiale per i forfettari che, pur essendo esonerati, emettano tutte le fatture in modalità digitale. A prevederlo è la legge di bilancio 2020. In pratica per i contribuenti che sia avvalgono del regime forfettario e che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche,
il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto di 1 anno ovvero a 4 anni (rispetto ai vigenti anni).
Dunque, un bonus di 1 anno sui termini di accertamento.
Obbligo fattura elettronica forfettari: come cambia il bonus premiale?
Il decreto PRNN 2, come anticipato, estende l’obbligo di fattura elettronica anche ai forfettari. L’estensione è prevista in due tappe:
- dal 1° luglio 2022, interesserà coloro che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro
- a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’obbligo interesserà anche gli altri contribuenti forfettari.
Previste sanzioni per chi non si adegua.
Il nuovo obbligo, avrà conseguenze inevitabili sul regime premiale di cui alla legge di bilancio 2020. Questo, non avrà più ragione di esistere dal 1° luglio 2022 per i forfettari obbligati alla fattura elettronica mentre continuerà a rimanere, fino al 31 dicembre 2023, per i forfettari con ricavi non superiori a 25.000 euro.