Si può avere il reddito di cittadinanza se si vive a carico dei genitori?

Si può avere il reddito di cittadinanza se si vive a carico dei genitori? Il figlio maggiorenne non convivente coi genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori quando non è coniugato, è a loro carico a fini IRPEF e non ha figli.
3 anni fa
2 minuti di lettura
Meno soldi e più controlli: così può cambiare il reddito di cittadinanza

Si può avere il reddito di cittadinanza se si vive a carico dei genitori? Il figlio maggiorenne non convivente coi genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori quando non è coniugato, è a loro carico a fini IRPEF e non ha figli.

Rispondiamo ad un quesito pervenuto in Redazione:

“Sono una ragazza di 28 anni disoccupata. Non ho nessun tipo di entrate. Il punto è che ho la residenza da mia madre MA io sono ormai 4 anni che vivo da sola. Io non sono a carico di mia madre, vorrei sapere: per ottenerlo devo togliere la residenza seppur non ci viva dentro? Quali sono gli step che devo fare per arrivare ad avere questo reddito di cittadinanza?”.

In altre parole, la ragazza dichiara di vivere da sola da 4 anni ma di non avere entrate.

La stessa chiede se abbia diritto a percepire il Reddito di Cittadinanza e come deve fare per chiedere il beneficio economico.

Reddito di Cittadinanza: si può avere se si vive con i genitori?

Per percepire il Reddito di Cittadinanza è necessario essere in possesso di determinati requisiti, che devono essere considerati in riferimento all’intero nucleo familiare.

Se il nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 9.360 euro annui e soddisfa gli altri requisiti patrimoniali e reddituali richiesti, è possibile richiedere il Reddito di Cittadinanza.

Rispondendo al quesito posto dalla ragazza, che non è a carico della famiglia e vive da sola, la stessa può cambiare residenza e presentare la domanda per percepire il Reddito di Cittadinanza.

Se la ragazza abita in una casa in affitto, la stessa ha diritto a percepire un ammontare del Reddito di Cittadinanza più elevata.

Reddito di Cittadinanza: come cambiare la residenza?

Per fare il cambio di residenza è necessario compilare e depositare un’apposita istanza presso l’Ufficio Anagrafe del nuovo Comune ove ci si è trasferiti.

Se si vuol cambiare residenza è necessario presentare una richiesta all’Anagrafe chiedendo di attestare la variazione della residenza entro venti giorni dal trasferimento nella nuova abitazione.

È necessario allegare copia di un tuo documento di riconoscimento. L’ufficiale dell’Anagrafe effettuerà le iscrizioni anagrafiche, mutando la tua residenza in tempo reale.

Presupposto necessario per richiedere l’iscrizione all’Anagrafe è costituito dal fatto di risiedere effettivamente nel Comune.

La domanda di cambio residenza può essere presentata:

  • tramite posta elettronica certificata allegando documento d’identità;
  • personalmente, recandosi all’ufficio anagrafe, muniti di un documento d’identità (carta identità, patente);
  • tramite raccomandata a.r., allegando il documento d’identità.

Reddito di Cittadinanza: quali sono gli step necessari?

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente, oppure presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o presso gli uffici postali.

Tutte le informazioni riportate nella domanda del Reddito di Cittadinanza sono comunicate all’INPS entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione dell’istanza.

L’INPS verifica il possesso dei requisiti e riconosce il beneficio attraverso un’apposita Carta Reddito di cittadinanza che viene emessa da Poste Italiane.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

canone rai
Articolo precedente

Fino a quale anno possono essere richiesti gli arretrati del canone Rai non pagato?

pensioni
Articolo seguente

C’è ancora tempo per andare in pensione a settembre: ultimissime