Con il Dl 50/2022 (il cosiddetto Decreto Aiuti), appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, viene istituito un nuovo importante bonus a favore di lavoratori e studenti con redditi bassi. Stiamo parlando del bonus trasporti pubblici da 60 euro una tantum. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta il nuovo bonus in argomento.
Bonus trasporti pubblici da 60 euro per lavoratori e studenti, cos’è e a chi spetta
Il bonus trasporti pubblici, previsto con il decreto Aiuti, consiste in un incentivo rivolto ai cittadini a basso reddito che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o nei luoghi di studio.
Il bonus trasporti è pari a 60 euro una tantum e potrà essere fruito da lavoratori e studenti con un reddito inferiore ai 35 mila euro.
Il buono sarà nominativo (dunque, non potrà essere ceduto a terzi) e potrà essere utilizzato sino al 31 dicembre 2022 per l’acquisto di abbonamenti al trasporto:
- pubblico locale;
- pubblico regionale;
- ferroviario nazionale;
- pubblico interregionale;
- ferroviario nazionale.
Allo stato attuale non è ancora stato chiarito come il bonus trasporti pubblici sarà erogato ai tanti aventi diritto. Le modalità di accesso al contributo e le relative istruzioni saranno rese note attraverso un relativo decreto attuativo che dovrà essere emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione in gazzetta del dl Aiuti. Ad ogni modo, quest’incentivo potrà essere richiesto soltanto fino ad esaurimento delle risorse ad esso destinate, pari a 79 milioni per l’anno 2022. Per tale motivo, in molti temono che le richieste potranno essere effettuate tramite l’ormai consueto meccanismo del click day.
Esiste anche la detrazione del 19 per cento
Come già detto, il bonus trasporti in argomento presenta alcuni limiti d’accesso. Per la spesa non coperta dal bonus, è sempre possibile fruire della detrazione Irpef del 19 per cento per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale fino all’importo di 250 euro (articolo 15, comma 1, lettera i-decies, Tuir).
ricordiamo, infine, che il Decreto aiuti ha anche previsto un bonus a favore degli autotrasportatori. Si tratta, sostanzialmente, di un credito d’imposta per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante.