730 precompilato. Ecco i dati ufficiali, bluff o successo?

Nel 2022  il numero dei dati preinseriti nel 730 precompilato supera quota 1 miliardo e 200 milioni
2 anni fa
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730 2022 precompilato Agenzia delle Entrate slitta, ecco da quando il modello sarà disponibile
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Da lunedì 23 maggio il 730 precompilato sarà a disposizione dei contribuenti.

Infatti, l’Agenzia delle entrate con apposito provvedimento ha comunicato le date ufficiali e le modalità di accesso.

Dopo la pubblicazione delle date ufficiali, sul sito fisco oggi, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato i dati che fotografano i risultati raggiunti dalla dichiarazione precompilata.

Si può parlare di successo o si tratta di un bluff?

Ecco la risposta.

I dati sulla precompilata

I contribuenti che senza il supporto di un intermediario hanno hanno operato in autonomia sull’applicativo del 730 precompilato e del modello Redditi, è triplicato nel 2021 toccando quota 4,2 milioni a fronte dei 1,4 milioni del 2015 (1° anno della precompilata).

Sarebbe interessante sapere se tali contribuenti hanno anche provveduto ad inviare la dichiarazione senza supporto di Caf o professionisti, oppure se il dato tiene conto del solo accesso all’applicativo.

In costante ascesa anche il numero delle dichiarazioni 730 inviate senza modifiche, che sono passate dal 5,8% del primo anno al 22,3% del 2021.

In pratica, quasi 1 contribuente su 4 ha inviato la dichiarazione così come predisposta dal Fisco. Segno più anche per il monte delle informazioni precompilate: dai 160 milioni del 2015 si è passati, quest’anno, a più di 1,2 miliardi.

Gli oneri precaricati. Le spese sanitarie quelle più presenti

Sempre su fisco oggi è evidenziato che nel 2022  il numero dei dati pre-inseriti dal Fisco supera quota 1 miliardo e 200 milioni. La maggior parte dei quali è riferita alle spese sanitarie che balzano a oltre 1 miliardo (+40% rispetto alla stagione 2021). Incremento significativo (+36% sul 2021), per i dati relativi a “bonifici per ristrutturazioni”, con oltre 10 milioni di occorrenze e “contributi lavoratori domestici”, con 3,8 milioni di dati (+14%). La crescita in assoluto più forte si registra però con riguardo ai dati delle spese scolastiche – circa 458mila contro i circa 4.600 dello scorso anno – e a quelli sulle erogazioni liberali, quasi triplicati e passati da 550mila a oltre 1 milione e 600mila.

Si tratta di numeri piuttosto importanti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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