Febbre scudetto, Milan-Sassuolo e Inter-Sampdoria: quanto vale il primo posto in Serie A?

Tifosi rossoneri e nerazzurri col fiato sospeso fino al 90-esimo minuto dell'ultima giornata di Serie A. In gioco c'è lo scudetto milionario.
3 anni fa
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Febbre scudetto

Impazza la febbre scudetto, che in queste ore giunge al culmine. L’ultima partita di campionato vede gli occhi puntati di milioni di tifosi da tutta Italia e del mondo esclusivamente su due campi: a Sassuolo, dove il Milan gioca stasera in trasferta; e al San Siro, dove l’Inter gioca in casa contro la Sampdoria. Solamente in uno dei due campi al triplice fischio dell’arbitro scenderanno lacrime di gioia, mentre nell’altro saranno amare. In gioco c’è, infatti, il buon esito dell’intero campionato di Serie A 2021/2022.

I tifosi rossoneri sono in delirio. Sperano con tutto il cuore di riconquistare l’ambito titolo dopo ben undici anni. Quelli nerazzurri continuano a sperare di bissare il successo della scorsa stagione.

Sassuolo-Milan, biglietti andati a ruba in pochi minuti

Il Sassuolo ha venduto online tutti i 21.000 biglietti in meno di un’ora. Altri 100.000 tifosi sono rimasti in coda, delusi per non essere riusciti ad accedere allo Stadio Mapei. Ai rossoneri sarà consentito sedere ovunque, tranne nella Tribuna sud, riservata ai tifosi della squadra di casa. Al di là della gloria sportiva, vi siete mai chiesti quanto possa valere uno scudetto? Cerchiamo di capirlo attraverso semplici calcoli.

Diritti TV Serie A

Per prima cosa, i diritti TV. In base alla legge Melandri, una quota del 30% dei ricavi va ripartita tra le 20 squadre di Serie A sulla base dei risultati sportivi. Di questa, il 40% (12% del totale) deve essere assegnata in base al posizionamento in campionato. Per questa stagione, trattasi di 113 milioni di euro. La squadra che arriva prima e che vince, quindi, lo scudetto, ottiene 17,6 milioni. La seconda arrivata 14,8 milioni, la terza 12,7 milioni. E così via. Dunque, la differenza tra primo e secondo posto è stimabile in 2,8 milioni.

Diritti TV Champions League

Ma ci sono anche i diritti TV della Champions League, che sono ripartiti sulla base di un doppio meccanismo.

Per il 50% dipendono dal numero di partite giocate dalla singola squadra italiana in rapporto alle totali giocate dalle squadre italiane. Per l’altra metà, abbiamo la seguente ripartizione: 40% alla prima classificata nel campionato precedente; 30% alla seconda; 20% alla terza; 10% alla quarta. Poiché la torta si aggira sui 20 milioni, chi vince lo scudetto otterrà 8 milioni di euro certi già solo con l’accesso alla Champions per la prossima stagione, mentre chi arriva secondo prenderà 6 milioni. Qui, la differenza è di 2 milioni.

Stima del valore dello scudetto

In definitiva, tra diritti TV di Serie A e Champions League lo scudetto vale quasi 5 milioni. Ma non è finita. Chi vince lo scudetto, si sfiderà contro la vincente di Coppa Italia per la Supercoppa. Nel caso lo scudetto lo vincesse stasera il Milan, si riproporrebbe il derby Milan-Inter. Nel caso lo vincesse l’Inter, poiché ha vinto pochi giorni fa anche la Coppa Italia, giocherebbe contro la seconda classificata di questa stagione in Serie A, vale a dire sempre il Milan. Ad ogni modo, il montepremi dovrebbe essere di 1,8 milioni per chi vince e 1,2 milioni per chi perde la Supercoppa. A ciò si aggiunge la spartizione a metà del ricavato della vendita dei biglietti. Dunque, per quanto detto non esisterebbe alcuna differenza tra vincere lo scudetto e arrivare secondi, anche se in teoria ballerebbero altri almeno 1,2 milioni di euro.

Chiaramente, escludiamo i discorsi sull’impatto positivo che avrebbe lo scudetto in termini di merchandising e sponsorizzazioni. In Italia e all’estero, l’appeal aumenterebbe per la squadra campione d’Italia. Ci sarebbe almeno qualche altro milioni di euro in più in cassa nei mesi successivi. In conclusione, vincere lo scudetto vale non meno di 6 milioni.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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