Bonus 200 euro ai collaboratori sportivi: l’esclusione sarebbe una beffa

La non previsione ad hoc di un bonus 200 euro collaboratori sportivi potrebbe rivelarsi un danno per la categoria
2 anni fa
2 minuti di lettura
Il bonus 200 euro sta per arrivare ma per qualcuno c'è una brutta notizia
Il bonus 200 euro sta per arrivare ma per qualcuno c'è una brutta notizia

Un bonus 200 euro collaboratori sportivi con beffa. In base alla formulazione letterale della norma, infatti, pare che ne resterebbero fuori (anche se non tutti).

Si tratta di una categoria di lavoratori particolare e che già non ha ricevuto aiuti a fronte dell’emergenza Covid. A questo proposito, dura è la voce dell’onorevole Sbrollini, il quale, nel corso di un’interrogazione parlamentare, punta il dito contro il Governo, sottolineando che

L’intero comparto è stato fortemente colpito e per compensare le gravi perdite, per il 2020 e il 2021, era stato previsto un aiuto economico, sotto forma di Bonus, erogato da Sport e Salute S.

p.a. Per il 2022 il contributo è stato confermato ma come credito d’imposta.

Tuttavia, continua l’onorevole, molti collaboratori sportivi non sono riusciti a godere a pieno del citato beneficio, mentre altri hanno ricevuto importi inferiori rispetto a quanto spettasse.

Ora, un altro danno dal decreto Aiuti (decreto – legge n. 50 del 2022) che non ha previsto misure di sostegno ad hoc per la categorie. Anzi, con la beffa del mancato riconoscimento del bonus 200 euro.

Chi sono i beneficiari del bonus 200 euro

Gli art. 31 e 32 del decreto Aiuti individuano espressamente gli ammessi al bonus 200 euro “una tantum”, individuandone anche modalità di erogazione e requisiti.

In sintesi, rientrano tra i beneficiari:

  • lavoratori dipendenti (il bonus 200 euro dipendenti è senza domanda, direttamente in busta paga, sulla mensilità di luglio)
  • pensionati (direttamente, senza domanda, sulla mensilità di luglio)
  • lavoratori autonomi (con e senza partita IVA) – con domanda all’INPS
  • disoccupati, percettori di NASPI e Dis-Coll (direttamente senza domanda, sulla mensilità di luglio)
  • percettori reddito di cittadinanza (direttamente senza domanda con la mensilità di luglio)
  • titolari di rapporti collaborazione coordinata continuativa  -co.co.co. (con domanda all’INPS)
  • colf e badanti (domanda da farsi tramite patronato)
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (si farà domanda all’INPS)
  • lavoratori dello spettacolo (con domanda all’INPS)
  • incaricati alle vendite a domicilio (on domanda all’INPS)

Bonus 200 euro invalidità: ecco quali pensioni rientrano

Dunque, niente specifico bonus 200 euro collaboratori sportivi.

Ammesso, invece, il sussidio, come si evince dall’elenco per:

  • lavoratori autonomi privi di partita IVA
  • collaboratori con contratto co.co.co.

Tuttavia, per entrambe le citate categorie è necessario il rispetto di determinati requisiti. In particolare:

  • per i lavoratori autonomi senza partita IVA:
    • essere iscritti alla gestione separata INPS
    • non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
    • nel 2021, risultare titolari di contratti autonomi  occasionali
    • per i contratti di cui al punto precedente, deve risultare per il 2021 l’accredito di almeno un contributo mensile
  • per i lavoratori co.co.co.
    • il contratto deve essere attivo al 18 maggio 2022 (entrata in vigore del decreto Aiuti)
    • essere iscritti alla gestione separata INPS
    • non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
    • non essere titolari di trattamenti pensionistici
    • reddito 2021, derivante dai suddetti rapporti di lavoro, non superiore a 35.000 euro.

Si tratta di requisiti, in particolare quello dell’iscrizione alla gestione separata, che non tutti i collaboratori sportivi hanno. Di conseguenza per la gran parte di essi niente bonus 200 euro collaboratori sportivi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

quota 41 precoci in pensione
Articolo precedente

Quota 41 bloccata dallo spread, basteranno 20 anni di contributi ma con un’età minima e una penalizzazione

Buono fruttifero postale febbraio 2024
Articolo seguente

Class action buoni fruttiferi postali serie Q rinviata: ecco a quando e cosa sta succedendo