Bonus auto e moto, prenotazione con contratto o partita IVA: cosa sapere prima di fare domanda

Per la prenotazione del bonus auto e moto è importante sapere prima la data effettiva del contratto e sei l’acquirente è titolare o non di partita IVA
2 anni fa
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Prenotazione con contratto o partita IVA: cosa sapere sul bonus auto e moto

In poche ore dall’apertura dello sportello di domanda per il bonus auto e moto esauriti quasi tutti i fondi. Ci riferiamo agli ecoincentivi previsti dal governo per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (quindi, bassa emissione di CO2).

La piattaforma si era aperta ieri, alle ore 10 del 25 maggio 2022. L’economia del settore auto, dunque, ritorna a circolare e il governo sta riuscendo nel suo scopo, ossia lo svecchiamento per parco auto e moto attualmente in circolazione.

Le regole di riferimento per il bonus auto e moto in commento restano quelle del DPCM 6 aprile 2022.

Bonus auto e moto, la procedura di domanda

Ricordiamo che il bonus auto e moto, prevede ben 4 fasi. Dalla registrazione del rivenditore (concessionario) fino al rimborso del beneficio a quest’ultimo.

Il bonus è erogato all’acquirente nella forma dello sconto sul prezzo di acquisto. Il concessionario (venditore) poi lo recupero nella forma del rimborso. In dettaglio, queste le quattro fasi:

  • Prenotazione – il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.
  • Erogazione –  il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto
  • Rimborso – il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato
  • Recupero – il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

Controlli su contratto e partita IVA

Il MISE, sul proprio sito istituzionale, aggiorna al 25 maggio 2022, le FAQ dedicate al bonus auto e moto. Tra queste, tuttavia, nessun riferimento alle partite IVA.

Resta, dunque, il dubbio se anche le persone fisiche possono accedere all’incentivo nella qualità di titolari di partita IVA. Quindi, se anche un’azienda che acquista un veicolo a bassa emissione di CO2 può avere il bonus.

Il DPCM del 6 aprile non specifica nulla in merito. Pertanto, si potrebbe dedurre che ammessi al bonus auto e moto siano non solo i NON titolari di partita IVA ma anche i titolari di partita IVA.

Trova, invece, conferma la data di riferimento dei contratti ammessi alla prenotazione sulla piattaforma. Sono quelli con data dal 16 maggio 2022 in poi. Questa precisazione taglia fuori tutti quei contratti di acquisto stipulati precedentemente a questa data in modo poi da farsi trovarsi già pronti per il caricamento sulla piattaforma una volta aperta.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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