Bonus ristorazione (fondo perduto), start domande: 15 giorni di tempo

Da oggi, 6 giugno 2022, si apre la finestra di 15 giorni per le domande di accesso al bonus ristorazione (contributo fondo perduto ristorazione)
3 anni fa
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Bonus ristorazione (fondo perduto), start domande: 15 giorni di tempo

Si parte oggi, 6 giugno 2022, con la presentazione delle domande di accesso al bonus ristorazione (contributo fondo perduto ristorazione). Parliamo della misura di aiuto prevista dal decreto Sostegni bis (decreto – legge n. 73 del 2021, art. 43-bis).

Ammesse al beneficio sono le imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione di una comunità delimitata e definita (es. ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive).

La richiesta può essere fatta fino al 20 giugno 2022 (al netto di eventuale proroga).

Per accedervi è necessario rispettare determinati requisiti di fatturato (e non).

Andiamo nello specifico.

Bonus ristorazione: i requisiti

Possono accedere al contributo fondo perduto ristorazione le imprese la cui attività è contraddistinta da uno dei seguenti codici ATECO 2007:

  • 56.29.10 – “Mense
  • 56.29.20 – “Catering continuativo su base contrattuale”.

Inoltre, è necessario che l’impresa richiedente abbia subito nell’anno 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al 15% rispetto a quelli del 2019.

Laddove si tratti di imprese costituite nel corso del 2019 la determinazione del calo del fatturato è da calcolarsi in base ai valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi certificati nei periodi infrannuali di riferimento.

Contributo fondo perduto ristorazione, come fare domanda

Le indicazioni operative sul bonus ristorazione sono contenute nel Provvedimento Agenzia Entrate Prot. n. 151077/2022 del 3 maggio 2022.

La domanda deve essere presentata attraverso l’utilizzo dei canali telematici dell’Agenzia stessa o il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Il tutto può essere fatto direttamente dall’imprenditore (legale rappresentante dell’impresa). In alternativa, tramite intermediario abilitato.

Quest’ultimo deve essere quello delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche. Se non esiste già questa delega, è possibile conferirne una apposita.

In merito alla misura del contributo fondo perduto ristorazione in commento, è stabilito che le risorse stanziate allo scopo saranno ripartite in pari misura tra i tutti coloro che hanno presentato la domanda e fino all’importo massimo di 10.000 euro ciascuno.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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