Il bonus 200 euro non basta nemmeno per le tasse dell’estate: ecco le scadenze fiscali di giugno e luglio 2022

Dalla 1° rata IMU all'Irpef a saldo e in acconto, le scadenze fiscali di giugno e luglio saranno molto pesanti per i contribuenti privati e imprese
2 anni fa
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Il bonus 200 euro è un’indennità una tantum che è stata prevista dal Governo per aiutare le famiglie contro il caro bollette degli ultime mesi.

Se si considera l’aumento del gas, dell’energia elettrica nonchè del carburante, il bonus è davvero irrisorio rispetto alle reali necessità di liquidità delle famiglie e delle imprese. Infatti, anche i lavoratori autonomi, siano essi professionisti o imprenditori individuali, hanno diritto al bonus. Stessa cosa dicasi per i lavoratori autonomi occasionali. Dunque non serve per forza la partita iva per prendere il bonus.

Oltre al caro bollette, sia privati che imprese, si troveranno tra luglio e agosto a fronteggiare diverse scadenze fiscali.

Ecco quali sono.

Il bonus 200 euro. E’ sufficiente per coprire le scadenze fiscali di giugno e di luglio?

La scadenza più vicina è quella del 16 giugno. Infatti, entro tale data dovrà essere pagata la 1° rata IMU. Con un’attenzione particolare sull’acconto Imu per i coniugi.

Il 30 giugno è il c.d. tax day. Nello specifico, privati e imprese saranno chiamati a pagare le imposte sui redditi prodotti nel 2021. Nello specifico, entro tale data dovrà essere versato:

  • il saldo 2021 nonchè
  • il 1° acconto 2022.

Il versamento può essere rimandato di 30 giorni con un maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.

Ad ogni modo, se non rispetta queste scadenze, il contribuente potrà pagare il dovuto anche in ritardo, grazie al c.d. ravvedimento operoso.

Il ravvedimento operoso riguarda anche l’acconto IMU. Per l’IMU non è ammesso il c.d. ravvedimento frazionato, opzione che riguarda i soli tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate, dunque, Irpef, Ires, Iva, ecc.

Al 30 giugno scade anche il diritto camerale 2022, la c.d. camera di commercio. Sono tenuti al pagamento i titolari di partita iva iscritti alla CCIAA (autonomi, imprese, società ecc.). Il pagamento può essere effettuato in F24 con codice tributo 3850.

Al 16 giugno, scade anche la quarta 4° rata del saldo Iva 2021.

Le scadenze di luglio

Venendo a luglio, entro il 31 luglio dovranno essere pagate le rate 2021 della rottamazione-ter. Ciò per effetto della riammissione prevista dal D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter. In pochi hanno aderito alla riammissione .

In particolare, entro il 31 luglio 2022, dovranno essere pagate le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021.

Per il termine del 31 luglio 2022 sono previsti i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Il pagamento dovrà, quindi, avvenire entro l’8 agosto 2022.

Non è ammesso il ricorso al ravvedimento operoso.

In base a quanto visto finora, le scadenze fiscali di giugno e luglio sono tantissime.

Il bonus 200 euro non basterà sicuramente a coprire le esigenze di liquidità.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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