Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: come investire sul settore viaggi e turismo ad alta redditività potenziale

Viene analizzato un certificato Barclays che consente di investire sul settore viaggi e turismo ad alta redditività potenziale.
2 anni fa
6 minuti di lettura
Vontobel: Certificato su settore viaggi e turismo ad alte cedole potenziali

All’interno della gamma di Certificati da Barclays, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 4 società appartenenti al settore viaggi e turismo.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Barclays sono rappresentati da: Airbnb (ABNB), Booking (BKNG), Carnival (CCL) e TripAdvisor (TRIP).

Osservazioni sul portafoglio sottostante

  1. Il “poker” azionario ha core business praticamente simile, rientrando nel settore viaggi e turismo e quindi è positivamente correlata (anche se ABNB, BKNG e TRIP dispongono di importanti infrastrutture informatiche su cui poggiano le loro piattaforme online, e per questo quotate al NASDAQ).
  2. Ad eccezione di ABNB tutte possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per effettuare adeguate analisi di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Quello che comunque in prima battuta è possibile dire, dando uno sguardo ai grafici, è che anche tutti i titoli sono abbastanza volatili ma quella che risulta meglio impostata è Booking. Le altre sono quelle che più hanno sofferto per gli eventi contingenti, con ABNB nettamente al di sotto del prezzo di inizio quotazione. Carnival è su livelli che non si vedevano dalla metà degli anni 90, mentre TRIP si trova in un trend discendente da un picco di massimo relativo toccato in corrispondenza dello scoppio della pandemia
  4. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Ad eccezione di Booking e ABNB le altre presentano una metrica negativa, segno che il mercato è disposto a pagare un prezzo nonostante la negativa produzione di reddito netto.
    C’è anche da ribadire che questo settore è stato uno dei più colpiti dall’inizio della pandemia, nonché da tutti gli eventi contingenti che si sono verificati di li in poi.
  5. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).
  6. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica viaggia a +0,32 per ABNB (valore piuttosto difensivo), mentre Booking, Carnival e TripAdvisor si rileva una dinamica aggressiva, con valori che viaggiano rispettivamente a +1,18, +2,03 e +1,36; quindi si può dire di avere un portafoglio aggressivo (+1,22 in media) nei confronti del benchmark (per convenzione l’SP500), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  7. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che la metrica è mediamente elevata. Il peso maggiore è dato da Carnival, a circa 70 punti, mentre seguono ABNB e TRIP ad oltre il 50%; in coda troviamo BKNG a circa il 35%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,25% (massimo 15,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria, di cui una già osservata e pagata
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 5° mese (dal 26.09.2022) e decrescente a step del 5% dopo 12 mesi: dal 100% al 95% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla piattaforma CedLab Pro a circa 84,14 Euro – intorno alle 11:00 del 07.06.2022 –

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff, come investire su settore viaggi e turismo

Questo certificato Phoenix Memory è stato emesso da Barclays il 29.04.2022, ha data di valutazione finale posta al 26.10.2023 (scadenza/liquidazione 06.11.2023), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga cedole mensili condizionate di 1,25 Euro, cioè se tutti e 4 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 4 i sottostanti risultano sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 5° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta sopra la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero le restanti 17 cedole più il nominale (121,25 Euro)
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Barclays è la seguente:

  • CCL: valore iniziale (17,5 USD), Barriera/trigger cedola (10,5 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 13,61 USD, pari al 77,77% del valore iniziale)
  • ABNB: valore iniziale (153,04 USD), Barriera/trigger cedola (91,824 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 122,02 USD, pari al 79,73% del valore iniziale)
  • TRIP: valore iniziale (24,94 USD), Barriera/trigger cedola (14,964 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 24,87 USD, pari al 99,72% del valore iniziale)
  • BKNG: valore iniziale (2159,96 USD), Barriera/trigger cedola (1295,976 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 2347,3 USD, pari al 108,67% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Carnival ed il suo valore di mercato attuale è inferiore al suo valore iniziale. Già dal fatto che il WO sia al 77,77% e che il prezzo lettera del certificato sia leggermente superiore a 77,77 Euro si può intuire che il certificato quoti con un piccolo premio sulla componente lineare. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

Analisi dinamico-oggettiva

Carnival ora rappresenta il Worst Of (WO).

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 84,14 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato targato Barclays non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -22,85% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 121,25 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 1 anno e 5 mesi intorno al 44,11% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare dovuto alla struttura autocall che incide positivamente sul prezzo del certificato stesso.

Codice ISIN del prodotto

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Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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