Se non fai questa cosa rischi di perdere il bonus 200 euro in busta paga

Il pagamento del bonus 200 euro è subordinato a specifico adempimento che deve essere posto in essere dal lavoratore
2 anni fa
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Facciamo prima a vedere chi non prende il bonus 200 euro, tutte le categorie degli esclusi
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Bonus 200 euro in busta paga ma solo se il lavoratore dipendente mette in atto uno specifico adempimento.

Infatti, il bonus 200 euro non è automatico.

Questo perché l’indennità spetta una sola volta e la stessa persona non può cumulare più accrediti.

Ecco cosa deve fare il lavoratore dipendente per non rischiare di perdere il bonus 200 euro.

Il bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti

I lavoratori dipendenti hanno diritto al bonus 200 euro. Infatti, il datore di lavoro effettuerà l’accredito nella busta paga di luglio.

Nello specifico, hanno diritto al bonus 200 euro i lavoratori dipendenti ai quali:

  • è riconosciuto l’esonero contributivo sui contributi IVS (0,80%, esonero di cui al comma 121 della Legge 234/2021),
  • in presenza di una retribuzione imponibile previdenziale non eccedente mensilmente l’importo di 2.692 euro.

Per il mese di dicembre il limite è raddoppiato, se si considera la tredicesima.

L’esonero contribuivo deve essere stato riconosciuto almeno per un mese nel corso del 1° quadrimestre 2022.

Difatti, si tratta dei lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile previdenziale non superiore a 35.000 euro.

Ha diritto al bonus anche chi guadagna tanto.

Cosa deve fare il lavoratore per ottenere il bonus?

Come anticipato in premessa, l’accredito ossia il pagamento del bonus 200 euro è subordinato a specifico adempimento che deve essere posto in essere dal lavoratore.

In particolare, l’art.31 del decreto Aiuti prevede che il bonus spetterà “previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.

Nei fatti, per il ricevere il bonus 200 euro in busta paga, al lavoratore è richiesto di dichiarare al proprio datore di lavoro di non aver diritto al bonus già ad altro titolo: lavoratore autonomo occasionale, pensionato, ecc.

Questo perché l’indennità spetta un sola volta e la stessa persona non può cumulare più accrediti.

La dichiarazione deve essere effettuata con una certa tempestività. Ad ogni modo, prima di luglio.

Non è ancora chiaro se per l’autodichiarazione sarà necessario attendere la pubblicazione da parte dell’Inps di un apposito modulo. Noi di Investire Oggi  riteniamo sia sufficiente anche un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000. Questo orientamento lo abbiamo già ribadito nel nostro articolo Come si sblocca il bonus 200 euro.

Ad ogni modo, è necessario attendere chiarimenti ufficiali da parte dell’Inps.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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