Oggi è l’ultimo giorno utile per evitare la chiusura dei libretti dormienti dichiarati tali alla data del 30 novembre 2021. Chi ha tale tipologia di libretti dovrà rendicontarli entro la data odierna e consentirne il censimento anagrafico. Se ciò non avverrà il proprio libretto postale sarà estinto e le somme presenti su di esso (superiori a 100 euro) finiranno al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (con la legge 266/05) e gestito dal Consap.
Evitare la chiusura del proprio libretto
I libretti postali dormienti sono quelli non movimentati da più di 10 anni non sottoposti a blocchi/procedimenti operativi che ne impediscono la movimentazione della somme con saldo superiore a 100 euro.
Cosa sono i conti dormienti
I conti dormienti non sono soltanto i libretti postali e bancari ma anche i depositi di denaro, le azioni, le obbligazioni, i conti correnti bancari/postali e i certificati di deposito. Inoltre i certificati di deposito, i fondi di investimento e gli assegni circolari non rendicontati dal titolare del rapporto o da terze persone delegate per un periodo di 10 anni.
I depositi dormienti vengono estinti salvo che entro il termine di cento ottanta giorni dalla comunicazione dell’intermediario, nel caso dei libretti postali quindi di Poste Italiane, il titolare non effettui operazioni o movimentazioni. È possibile sapere se il proprio libretto è dormiente consultando l’elenco messo a disposizione da Poste sul sito ufficiale. Ciò in base al numero identificativo dell’ufficio postale presso il quale è avvenuta l’apertura.
[email protected]