Riforma fiscale. Abolizione dell’Irap anche per studi associati e STP

Prevista una progressiva abolizione dell'Irap, in linea con quanto disposto dall'ultima legge di bilancio 2022
2 anni fa
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Abolizione IRAP, salta l’acconto 2022: si paga solo il saldo 2021

Si è svolta ieri presso l’Aula di Montecitorio la discussione del disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale. La votazione avverrà nei nei prossimi giorni.

La legge delega, si pone l’obiettivo di consentire al Governo l’adozione di norme con le quali:  ridurre ulteriormente le tasse sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale, in particolare attraverso la revisione delle aliquote marginali effettive, l’allineamento dei valori catastali ai valori correnti di mercato, la razionalizzazione e la riduzione delle spese fiscali, anche per l’IVA, e le sovvenzioni dannose per l’ambiente, garantendo equità e riducendo la complessità del codice tributario.

Obiettivi ribaditi nel bollettino ufficiale della Camera dei Deputati del 15 giugno scorso.

Importanti novità riguarderanno anche l’Irap, per la quale è prevista una sua progressiva abolizione, in linea con quanto previsto dall’ultima legge di bilancio 2022.

Abolizione Irap. La situazione attuale

L’ultima legge di bilancio ha già anticipato in parte quello che è uno degli obiettivi della legge delega al Governo per la riforma fiscale ossia il graduale superamento dell’Irap.

In particolare, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2022, l’ultima legge di bilancio (legge n. 234/2021, comma 8 dell’articolo 1) ha previsto l’abolizione dell’Irap per:

  • persone fisiche esercenti attività commerciali titolari di reddito d’impresa di cui all’articolo 55 del Tuir, residenti nel territorio dello Stato
  • persone fisiche esercenti arti e professioni, di cui all’articolo 53, comma 1, del Tuir, residenti nel territorio dello Stato.

Considerato che la suddetta previsione non è retroattiva, sono da ritenersi legittimi eventuali ricorsi o comunque l’attività di riscossione da parte dell’Agenzia delle entrate in riferimento agli anni precedenti proseguono.

Così come rimangono in essere tutti gli obblighi documentali, contabili, dichiarativi, ecc, per i periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 1° gennaio 2022.

L’abolizione vale anche per l’impresa coniugale.

Cosa cambia con la riforma fiscale?

In base a quanto detto finora, con l’art.5 della disegno della legge delega, il Governo è delegato ad attuare con appositi decreti legislativi un graduale superamento dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Attenzione, nella legge delega è messo nero su bianco che:

  • il progressivo superamento dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)
  • dovrà comunque fornire le adeguate garanzie sia alle esigenze generali di finanziamento del fabbisogno sanitario sia a quelle specifiche delle regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario o che sono sottoposte a piani di rientro.

Ad ogni modo, l’abolizione dell’Irap dovrà avvenire con priorità: per le società di persone, gli studi associati e  le società tra professionisti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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