Per chi ha un’attività, se chiudo il negozio ho diritto alla pensione commercianti? La domanda è d’obbligo in quanto l’accesso alla cosiddetta pensione per i commercianti non è automatico. Ovverosia, in concomitanza con la cessazione della propria attività commerciale.
Quindi se chiudo il negozio ho diritto alla pensione riconosciuta ai commercianti? La risposta è affermativa, ma a patto di rispettare dei determinati requisiti. In particolare, bisogna fare una netta distinzione tra la pensione commercianti vera e propria, che è legata anche ai contributi versati, e che non dipende dalla chiusura o meno dell’attività commerciale.
Ed il cosiddetto bonus commercianti. Che è un’indennità di accompagnamento alla pensione vera e propria che, nel rispetto di opportuni requisiti, può essere riconosciuto proprio se chiudo il negozio. Vediamo allora di fare chiarezza al riguardo.
Se chiudo il negozio ho diritto alla pensione commercianti?
Nel dettaglio, il bonus commercianti, se chiudo il negozio, prima di tutto si può ottenere se e solo se la licenza non viene ceduta a terzi. Ma è rottamata e consegnata. Inoltre, per ottenere il bonus previsto per i commercianti, come misura di sostegno e di accompagnamento alla pensione vera e propria, occorre aver versato nella Gestione INPS Commercianti almeno 5 anni di contributi previdenziali.
Detto questo, e rispettati i requisiti sopra indicati, in effetti il bonus commercianti si può ottenere. Se chiudo il negozio. Ma a patto che siano maturati 62 anni di età per gli uomini. E 57 anni di età per le donne.
Ma attenzione, per andare in pensione la chiusura dell’attività non incide
Non incide invece, se chiudo il negozio, la maturazione dei requisiti per il raggiungimento dei requisiti per la pensione vera e propria da parte di un commerciante. Per esempio, per la pensione di vecchiaia, come per tutti gli altri, serviranno sempre 67 anni di età. Ed almeno 20 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.