Canone RAI, ecco perché non conviene disfarsi adesso della TV

Vediamo perché non conviene disfarsi ora dell’apparecchio televisivo con la finalità di avere esenzione canone RAI
2 anni fa
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Canone RAI aumenti

Per avere esonero canone RAI è necessario che all’interno del nucleo familiare non sia presente nessun televisore. In altre parole la TV non deve esistere nella casa dove si abita e nemmeno in altre seconde case appartenenti alla medesima famiglia.

Ricordiamo che il canone oggi è ancora pagato mediante addebito diretto sulla bolletta della luce. Questo perché vale la presunzione secondo cui, chi è intestatario di utenza elettrica domestica residenziale si presume anche possessore di apparecchio televisivo.

Tuttavia, laddove, nonostante intestatari di utenza, non si possiede nessun televisore, è possibile avere esonero dalla tassa inviando all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di non detenzione (Quadro A).

Dichiarazione sostitutiva non detenzione, i termini di invio

La citata dichiarazione sostitutiva ha una validità annuale. Quindi, anche se inviata nel 2021 bisognava rimandarla nel 2022 se la condizione di esonero canone rai persiste.

Abbiamo detto “bisognava”, parlando al passato, in quanto i termini sono scaduti. Previsto, infatti, che:

  • se inviata entro il 31 gennaio 2022, è scattato l’esonero dalla tassa per l’intero anno
  • laddove non inviata entro il 31 gennaio 2022 ma entro il 30 giugno 2022, c’è esonero solo per il secondo semestre 2022. Quindi, canone RAI dimezzato.

La mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva entro i citati termini non fa scattare esonero per il 2022.

Esonero canone RAI, ora solo per il 2023

Inviando la dichiarazione sostituiva di non detenzione tra il 1° luglio 2022 ed il 31 gennaio 2023, invece, ci sarà esenzione per l’intero anno 2023. Pertanto, si intuisce che se oggi si possiede televisore e non si vuole pagare il canone conviene disfarsi della TV nel primo mese del prossimo anno. Facendolo prima, comunque, il canone RAI 2022 è interamente dovuto. Tanto vale sfruttare i rimanenti mesi dell’anno.

Per completezza informativa, richiamiamo anche le tre modalità (alternative) con cui è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva:

  • via web tramite l’applicazione web disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate (ci si può rivolgere anche ad un intermediario)
  • tramite PEC (con firma digitale) all’indirizzo [email protected]
  • oppure in forma cartacea, mediante spedizione a mezzo del servizio postale all’Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino – per plico raccomandato senza busta unitamente a copia di un valido documento di riconoscimento.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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