Il decreto Aiuti (decreto – legge n. 50 del 2022) ha incassato, ieri 7 luglio 2022, la fiducia della Camera. Entro lunedì dovrebbe arrivare anche l’ok del Senato. La conversione in legge, dunque, sembrerebbe cosa fatta. Tra le misure, un nuovo contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese (PMI) danneggiate dalla crisi Ucraina dopo lo scoppio del conflitto con la Russia.
A questo scopo è istituito un Fondo con una dotazione di 130 milioni di euro.
Vediamo i requisiti e come farne richiesta.
Nuovo contributo fondo perduto imprese (beneficiari)
Potranno ricevere il contributo a fondo perduto imprese del decreto Aiuti, le piccole e medie imprese che rispettano tutti i seguenti requisiti:
- hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale, con
- l’Ucraina
- la Federazione russa
- la Repubblica di Bielorussia
- hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto Aiuti (18 maggio 2022) almeno del 30%
- rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019
- ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021
- hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del decreto Aiuti un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano:
- i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa
- i corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.
Importo e domanda
L’importo del contributo a fondo perduto imprese del decreto Aiuti, sarà determinato applicando una percentuale alla differenza tra
- l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del medesimo decreto Aiuti
- e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019.
La percentuale applicabile è pari a:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro
- 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.
In ogni caso è stabilito che il contributo massimo per ciascun beneficiario non può superare i 400.000 euro.
Le modalità attuative della misura, i termini e le modalità di domanda dovranno essere definiti da un apposito decreto del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).