FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha appena risposto ad un quesito di un proprio lettore, fornendo utili chiarimenti in merito al cosiddetto bonus mobili.
In particolare, il contribuente ha ristrutturato la propria abitazione nel 2018 e chiede se può fruire del bonus mobili avendo effettuato tali spese soltanto del 2021. Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.
Bonus mobili, cos’è e a chi spetta
Il bonus mobili, sostanzialmente, consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 per le spese sostenute anche negli anni 2022, 2023 e 2024. Ed è possibile acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla:
- A per i forni;
- E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
- F per i frigoriferi e i congelatori.
La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di:
- 10 mila euro per l’anno 2022;
- 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024.
La detrazione del bonus mobili deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Posso fruire dell’agevolazione se go ristrutturato la casa negli anni precedenti?
La risposta al quesito del contribuente, purtroppo, è negativa. Come si legge nella stessa guida dell’Agenzia delle entrate sul bonus mobili, aggiornata a gennaio 2022:
“Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Questo intervento, inoltre, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici”.
Per gli acquisti effettuati nel 2021, dunque, il bonus mobili ed elettrodomestici spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati almeno ad a gennaio 2020.
Il contribuente, dunque, non ha più la possibilità di detrarre al 50% le spese per i nuovi mobili ed elettrodomestici.